Si profila un nuovo caso di malasanità al Policlinico. I familiari di un uomo ricoverato nel reparto di Rianimazione del Policlinico hanno trovato moscerini e larve nel naso del proprio congiunto. Subito è scattata una denuncia alla Polizia. L'uomo era ricoverato da due mesi.
Larve e moscerini nel naso di un paziente del reparto di Rianimazione del Policlinico. A denunciarlo sono i familiari di un palermitano di 55 anni da due mesi ricoverato a Messina per un’emorragia cerebrale provocata da un aneurisma della carotide. E’ stata la figlia ad accorgersene e ad avvisare il medico di turno ed il primario che hanno provveduto ad eliminarle. Ma la moglie ha presentato una denuncia alla Polizia ed ora la magistratura dovrà occuparsi di questo nuovo caso che investe il Policlinico.
Ieri la moglie ed i figli di 30 e 17 anni, si sono recati in visita al congiunto. Quando la figlia si è chinata sul padre per baciarlo – secondo quanto indicato nella denuncia- si è accorta che un moscerino è fuoriuscito dalla narice sinistra. Ha guardato meglio e dentro la stessa narice ha notato alcune larve bianche. La ragazza ha subito avvertito il medico di guardia, un infermiere e la madre. Quest’ultima ha constatato che nella narice c’erano in effetti alcune larve. Non si sarebbe trattato, fra l’altro, di una novità. Secondo quanto denunciato alla Polizia sin dal primo giorno di ricovero del 55enne, la moglie aveva segnalato ai medici di turno la presenza degli insetti ed anzi aveva suggerito di coprire le vie aeree dei ricoverati con delle garze. Il primario del reparto, il professor Sinardi, si è subito scusato per l’accaduto con i familiari del ricoverato e lui stesso si è adoperato per togliere le larve dalla narice. Ma i familiari sono voluti andare fino in fondo ed hanno telefonato al 113 chiedendo l’intervento di una Volante della Polizia. Ora la moglie ed i figli chiedono che la magistratura faccia luce su questa vicenda che a loro dire dipenderebbe da una carenza d’igiene.
Io l’ho sempre detto: se mi succede qualcosa non portatemi al policlinico, lassatimi moriri nto’ me lettu.
solidarietà ai parenti… non servono parole per commentare quest’ennesimo caso di malasanità. La “mala sanità” a Messina ormai è diventata la “normale sanità”…. Questo secondo me è il risultato di una gestione clientelare e personalistica dell’azienda ospedaliera. Sono convinto che anche questa volta non pagherà nessuno, perchè di “nessuno” sarà la colpa. E intanto ora Berlusconi ci fa pagare anche il ticket…
Che shock per i parenti: un congiunto in pericolo di vita, e quell’indegno spettacolo!
P.S. Forse larve e moscerini erano massoni :-((
e ora basta vi dovete dimettere tutti dal PECORARO A TUTTI I DIRIGENTI DEI VARI SETTORI IN PRIMIS DIRETTORE SANITARIO ORA BASTA IO PAGO LE TASSE PER AVERE QUESTO SERVIZI DICO BASTA TUTTA ITALIA ORA DIRA ALLORA ERA VERO QUANTO SUCCESSO IN PRECEDENZA SCUSATE MA IL RESPONSABILE SI SALA CHI ERA COSA LICENZIATELO.E POI PER NON PARLARE DI DECINE DI REPARTI SENZA ARIA CONDIZIONATA CON IL CALDO DI QUESTI GIORNI E DELLA GRANDE BUCA ALL.INGRESSO LATO NORD CON FILI SCOPERTI AlTA TENZIONE E DIRE CHE IL POLICLINICO SBORSA MILIONI DI EURO PER LA MANUTENZIONE SEMPRE CON OPERAI O DI CATANIA O DI PALERMO PERTANTO CAO PECORARO DIMETTITI E STATTI A PALERMO A MESSINA NON TI VOGLIAMO PIU TU SEI COME I CATANESI E IL MINIMO CHE POTRESTI FARE E CHIEDERE SCUSA A PARENTI.VERGONAAAAAAA
e poi ci chiedono di pagare il super ticket per le visite specialistiche. in galeraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa