Barcellona, Legambiente: "Individuata una discarica abusiva in contrada Crisafi"

Barcellona, Legambiente: “Individuata una discarica abusiva in contrada Crisafi”

Giovanni Passalacqua

Barcellona, Legambiente: “Individuata una discarica abusiva in contrada Crisafi”

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giovedì 21 Gennaio 2016 - 12:58

Nel sito sono presenti scarti di edilizia e rifiuti speciali. E l'associazione ambientalista chiede un intervento di ampio respiro: "Si controlli dove i cantieri privati conferiscono i loro rifiuti". Ma le prime sentinelle sul territorio devono essere i cittadini

Le pessime abitudini sono dure a morire; e una delle peggiori, nella nostra isola, è quella di gettare i rifiuti nelle famigerate discariche abusive. Una di queste è stata individuata da Legambiente del Longano in contrada Crisafi, nella strada che dal torrente Idria sale fino a Lando; presenti sul terreno soprattutto scarti di edilizia, ma si notano anche rifiuti speciali.

L’associazione ambientalista di Barcellona Pozzo di Gotto ha lanciato un appello alle istituzioni affinchè “venga predisposto un sopralluogo del sito, per poi procedere alla messa in sicurezza e alla bonifica”. Ma il problema è ben più esteso, e per questo Legambiente chiede anche “un controllo con la Polizia municipale sui cantieri privati presenti sul territorio comunale, chiedendo al committente dei lavori le ricevute dell’effettivo conferimento degli scarti edili presso discariche autorizzate”.

Il problema dei rifiuti, che caratterizza il territorio barcellonese, è però di lungo termine: “Si rimane sgomenti di fronte al continuo, progressivo e inarrestabile degrado del nostro territorio” – scrive ancora Legambiente – “chiediamo che vengano intraprese iniziative di controllo e contrasto”. Che deve passare dalla sensibilità dei cittadini: “Intorno alla discarica segnalata vi sono molte abitazioni civili, eppure mai nessuno ha segnalato ciò che avveniva” – conclude l’associazione – “ma, a nostro parere, atti del genere non possono che suscitare l’indignazione dei cittadini rispettosi delle regole di convivenza civile, della natura e dell’ambiente”.

Giovanni Passalacqua

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