Impianto di Pace. Ialacqua: "Non è una discarica, ma il primo passo per uscire dall'emergenza"

Impianto di Pace. Ialacqua: “Non è una discarica, ma il primo passo per uscire dall’emergenza”

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Impianto di Pace. Ialacqua: “Non è una discarica, ma il primo passo per uscire dall’emergenza”

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mercoledì 04 Dicembre 2013 - 01:31

Nel salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, il sindaco, Renato Accorinti, e l'assessore all'ambiente, Daniele Ialacqua,hanno incontrato le Associazioni ambientaliste, i progettisti dell'impianto di Pace ed i rappresentanti di altri enti ed istituzioni. Temi della riunione pubblica, sono stati l'impianto di Pace e la gestione dei rifiuti a Messina.

Che il biostabilizzatore di Pace non è e soprattutto non sarà una discarica, l’assessore ai rifiuti e all’ambiente Daniele Ialacqua l’aveva già sottolineato a ritorno dalla trasferta palermitana di fine novembre, quando insieme al sindaco Renato Accorinti, annunciò il finanziamento per la costruzione dell’impianto con fondi regionali. Tutto questo è stato ribadito da Sindaco e Assessore nel corso dell’incontro svolto nel salone delle Bandiere di palazzo Zanca, con i rappresentanti delle Associazioni ambientaliste, i progettisti dell'impianto di Pace ed i membri di tutte le istituzioni interessate. Argomento del tavolo tematico, oltre all’opera da realizzare a Pace, anche la gestione generale dei rifiuti nella città di Messina. i finanziamenti regionali, infatti, non serviranno solo per l’impianto di Pace, ma verranno impiegati anche per coprire la maggior parte del costo del piano di raccolta differenziata approntato negli anni scorsi dall’Ato3 e che prevede il porta a porta per un numero di cittadini che va da sessantacinque a centomila. Il finanziamento atteso da Palermo consiste in 15 milioni di euro e coprirà, dunque, entrambi li aspetti di una stessa medaglia: quella della gestione dei rifiuti a Messina in un’ottica della riduzione dei costi di gestione e di una maggiore sostenibilità ambientale. Il nuovo impianto, infatti, sarà ecologicamente sostenibile, anche se da parte di tutti coloro che sono intervenuti nel corso del dibattito, traspare una certa inquietudine, se non una vera e propria antipatia nei confronti di questo progetto.

Nella maggior parte dei casi, infatti, il biostabilizzatore di Pace viene considerato il male minore. Su questa linea sono sembrati gli interventi dello stesso Sindaco Renato Accorinti e dell’Assessore Ialacqua. “Per nessuno di noi una soluzione del genere rappresenta il massimo, ma è il primo passo per emanciparci dal ricatto eterno del conferimento in discarica, che solo per il trasporto pesa in modo intollerabile sulle casse del comune, oltre ad essere un sistema ecologicamente inaccettabile” ha dichiarato il Sindaco, mentre l’assessore ha sottolineato che: “Ci rendiamo conto che non rappresenta un progetto propriamente ottimale per la nostra idea di città, ma dobbiamo tenere presente che rappresenta comunque un grande passo avanti rispetto l’attuale situazione in cui versa Messina. Quello che dobbiamo tenere presente, soprattutto, è che non ha nulla a che vedere con la vecchia discarica di Pace”.

Accanto l’assessore Ialacqua, il professore Beniamino Ginatempo, tenace fautore della strategia Rifiuti Zero nella nostra città, ha parlato nel dettaglio del progetto, sottolineando come un impianto del genere abbia senso solo se considerato esclusivamente come un anello di una catena più ampia che deve avere come punto di forza una raccolta differenziata seria e capillare. L’impianto produrrà un particolare tipo di compost, definito “grigio” o “industriale”. Sara un deposito temporaneo, non una discarica, e sarà a bassissimo impatto ambientale. Critica la posizione dei membri del Movimento 5 Stelle – Grilli dello Stretto intervenuti al congresso. “Secondo noi un simile impianto non è compatibile con la strategia rifiuti zero che il Movimento ha spostato fin dalle sue origini, possiamo considerare il biostabilizzatore di Pace solo come un modo accettabile per affrontare un emergenza ormai cronica della nostra città”.

Ricordiamo che la strategia Rifiuti Zero si pone come alternativa al sistema dei rifiuti tradizionale, oltre che economicamente più vantaggiosa. I vantaggi da un punto di vista ambientale sono focalizzati soprattutto nella riduzione dell’inquinamento prodotto dalle discariche di tipo tradizionale. In modo sintetico, si possono focalizzare le linee guida del nuovo metodo di gestione di rifiuti, nell’eliminare l’incenerimento dei rifiuti puntando piuttosto sulla raccolta differenziata e il riciclo, incentivando inoltre, l’uso del materiale riciclato. Influisce in questo discorso anche la diminuzione dei rifiuti stessi, tramite la riparazione degli oggetti danneggiati o precise scelte di vita quotidiana che diminuiscano la percentuale di scarti.

La nostra città, in quest’ottica, ha ancora tanta strada da fare, mentre l’attivazione di un sistema efficiente di raccolta differenziata è divenuto ormai un esigenza non solo amministrativa, dal momento che abbassare i costi della gestione dei rifiuti alleggerirà le spese dei singoli cittadini. Ottimista sulla buona riuscita del progetto di Pace, comunque, l’assessore Ialacqua che ha dichiarato: “I vecchi impianti erano realizzati al di fuori di una logica strategica. Noi oggi, attraverso questo impianto, ci facciamo finanziare una strategia”.(Eleonora Corace)

6 commenti

  1. Paradossale scelta, l’impianto di bio stabilizzazione a Pace così com’è gestita la raccolta dei rifiuti a Messina sarà di impatto ambientale superiore al vecchio inceneritore esistente.
    Oltre al fatto che in tutta Europa, gli impianti per il trattamento dei rifiuti sono in area industriale, cioè lontano dai centri abitati o, come la zona di Pace, località turistico residenziale.

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  2. siamo in mano a dei geni… ormai nulla ci può stupire…

    per ogni cosa incredibile è pronta la giustificazione:
    – è colpa degli altri
    – è colpa degli incivili
    – non ci sono soldi
    – è una situazione di emergenza

    ma questi tizi hanno protestato e basta per 20 anni? non hanno mai riflettuto su cosa fare quando le persone gli avrebbero dato fiducia?

    no words about…

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  3. VIGNETTA SU FACEBOOK:
    “Messina sempre più al buio a causa dei ripetuti furti di rame, ma la giunta Accorinti ha le idee chiare”

    Riunione in consiglio, parla Accorinti, mentre Signorino sta sempre attaccato al cellulare:

    Accorinti < Siamo senza soldi, ma scriverò a Dario Fo per poter utilizzare il cadavere di Franca Rame >

    Signorino (stando sempre al telefono) <.. un momento, Ialacqua ha scoperto che l'anagramma di 'rame' è 'mare' ... quindi possiamo averne quanto ne vogliamo >

    Accorinti < Ottimo lavoro di sinergia Signorino: RICICLEREMO IL MARE >.

    Questo per dire quale fiducia si ha nella competenza di quella che è sempre più un’armata Brancaleone, buona per parate e cerimonie in cui ci si scambiano effusioni ideologiche, con un vicesindaco perennemente al telefonino che vuole risolvere i problemi con un semplice anagramma. Che crede che le risposte da dare ai giornalisti siano come le opzioni del callcenter dell’operatore telefonico.. tanto puoi sempre tornare indietro e cambiarla.
    …Ed un sindaco che si beve tutto quello che gli suggeriscono (mi pare che la Lo Presti parlava di ‘pupazzo’) perché la sua mitomania lo porta a dare priorità allo “slogan carino”- quello con la parola.. carina (in questo caso “riciclare”) – senza neanche porsi il problema se ha un senso … “riciclare il mare”.

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  4. Questo impianto può essere accettabile solo se si realizza la raccolta differenziata,come avviene da tempo nei paesi dei Nebrodi,e soprattutto si raccolgano a parte plastica e altri rifiuti inquinanti.

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  5. ma cosa vuoi che ne sappiano i difensori dell’URSS, con tanto di centrale atomica saltata nel 1986??questo tizio poi è un professorino di diritto.

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  6. e no! caro Accorinti, così non va! Gli abitanti di Villaggio Pace hanno già pagato in termini di morti accertate per tumori, neoplasie, carcinomi ecc. ecc. con particolare riferimento ai polmoni!! Questo proprio non si può accettare!! Tu hai intenzione di creare una nuova zona avvelenata come è successo nel Salernitano. Tempo fa ho scritto una lettera alla gazzetta del sud per sapere che cosa era stato nascosto tra i rifiuti di portella Arena da dove continua a colare un sottile percolato nero, che finisce nel torrente pace, quindi a mare dove i nostri figli vanno a fare il bagno in estate e dove noi gente di pace andiamo a pescare! Negli anni precedenti quando cioè Portella Arena funzionava, noi abitanti di Pace abbiamo notato per diversi anni il salire e scendere di grossissimi TIR con su scritto Rifiuti specialie tossici erano tir che sbarcavano dai traghetti e chissa da dove venivano! Siamo certi di una cosa che nessuno ha mai fatto dei controlli e che, come in tutte le altre discariche del sud Italia, anche in questa ci sono sepolti rifiuti tossici industriali e radioattivi provenienti dalle centrali nucleari di tutta europa e sollecitati dalle ecomafie europee, con il conseguente arricchimento, per tenere occhi e bocca chiusi, di alcuni dirigenti e grossi funzionari di allora!! La mia lettera non è stata mai pubblicata nè abbiamo mai avuto risposte a queste evidenze certe ed ineluttabili! Adesso tu che ti credi di essere un paladino della natura compi quest’altro scempio contro tutti i paesi allocati nella zona nord di Messina, in particolare dei villaggi rivieraschi e dell’entroterra, interessati dai torrenti Nunziata, Pace, Fiumara Guardia che non ne possono più a sopportare le puzze nauseabonde e l’inquinamento circostante che ne deriva. Ma quello che più ci sconcerta sono le innumerevoli morti sospette, in parrocchia avevamo fatto un censimento e si superava l’80%, che pesano sulle coscienze di chi ti ha preceduto e che da oggi peseranno anche sulla tua e sul tuo operato di uomo di pace e difensore della natura solo di facciata, perchè quel tuo esporre quello straccio di bandiera variopinta in una commemorazione seria e contegnosa, e quel tuo portare magliette con slogan utopici e surreali altro non è che dileggio e sarcasmo nei confronti di chi ama la propria terra, il proprio mare, l’aria circostante ed onora i propri morti, ancorchè uccisi dalla irresponsabilità, dalla negligenza e dall’assoluto disinteresse delle Istituzioni e delle associazioni ambientaliste!!!!!

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