Settanta di minuti di risate, ma anche di riflessioni su come ancora oggi la superstizione possa condizionare la vita di molte persone
NIZZA – Si chiama “Il teatro tra i libri” il progetto che La Bottega degli Attori porta avanti da qualche anno all’interno delle biblioteche comunali di Nizza di Sicilia e Santa Teresa di Riva, con spettacoli di teatro, canzone e di narrazione. Ma quest’anno la sfida è un po’ più ardua. La fantasia di Carlo Barbera ha prodotto una nuova opera: “Malocchio”, un divertimento in due atti, vera e propria commedia, in cui si confrontano due personaggi. Uno rappresenta la creduloneria (Carlo Barbera) e l’altro la razionalità (Natalia Silvestro), in conflitto, tra risate e ironia, sulla scena.
Lo spettacolo nasce da un racconto, scritto da Barbera e premiato col quarto posto al concorso Valle d’Agrò. Traendo spunto da una storia riportata dal Pitrè, si narra la vicenda dello iettatore don Eudicchio Maiolino. Ma non basta. Nel testo dell’autore nizzardo brilla una serie di chicche riportate dall’antropologo e medico Salvatore Salomone Marino, insieme a storie che l’autore sentiva raccontare dai suoi nonni e dagli anziani del proprio paese.
Una settantina di minuti di risate, ma anche di riflessioni su come ancora oggi la superstizione possa condizionare la vita di molte persone. Difatti l’idea di scrivere Malocchio è venuta a Carlo Barbera dopo aver visto la fiction su Mia Martini, la cui carriera e vita sono state distrutte proprio dalla superstizione. Lo spettacolo andrà in scena alla Biblioteca di Nizza di Sicilia, nel grande salone della Galleria Cagli, il 10 novembre alle ore 19.15. Verrà replicato a Villa Ragno a Santa Teresa di Riva il 17 novembre alle ore 19.15.