La “violenza” del crollo, inoltre, ha fatto sì che parte del cemento e della terra arrivasse anche oltre la strada, fin dove sorge il complesso San Michele.
Poche ore di intense piogge sono bastate per far registrare, in città, danni notevoli e soliti disagi. Oltre gli ormai consueti allagamenti, da nord a sud, la situazione più difficile è quella che ha coinvolto il complesso “Poggio dei Pini”, a Giostra. Il muraglione di sostegno, infatti, ha ceduto completamente riversandosi per intero sulla strada. Entrambe le carreggiate sono rimaste travolte da cemento e terra tanto da ostruire il passaggio di famiglie e residenti. Fortunatamente nessuno, al momento del crollo, stava transitando sotto. Una pura e fortuita casualità, di certo. I danni che si contano, adesso, sono soltanto su cose e macchine. Alcune famiglie sono state già sgomberate, in attesa della rimozione della frana. La “violenza” del crollo, inoltre, ha fatto sì che parte del cemento e della terra arrivasse anche oltre la strada, fin dove sorge il complesso San Michele. Sul posto stanno operando diverse squadre dei vigili del Fuoco di Messina. (Veronica Crocitti)
Io penso che chi ha progettato ed ideato questo complesso edilizio, debba fornire alcune risposte agli inquirenti, come pure qualche persona del GENIO CIVILE di MESSINA.
Io penso che chi ha progettato ed ideato questo complesso edilizio, debba fornire alcune risposte agli inquirenti, come pure qualche persona del GENIO CIVILE di MESSINA.
Quel Complesso è stato da sempre uno scempio urbanistico, molto probabilmente non c’è stato abusivismo edilizio ma abuso del territorio. Impresa, Progettisti ed Uffici preposti all’approvazione ed alla sorveglianza dovrebbero pagare di tasca il danno che hanno prodotto alla collettività. La Magistratura indaghi se ci sono responsabilità.
Quel Complesso è stato da sempre uno scempio urbanistico, molto probabilmente non c’è stato abusivismo edilizio ma abuso del territorio. Impresa, Progettisti ed Uffici preposti all’approvazione ed alla sorveglianza dovrebbero pagare di tasca il danno che hanno prodotto alla collettività. La Magistratura indaghi se ci sono responsabilità.