Il sindaco commenta il crollo del lungomare e della piazzetta: "Abbiamo bisogno del sostegno regionale"
Danni da maltempo ed effetto mareggiate del 17 gennaio nel Messinese. Le ferite di un territorio, dalle Eolie alla zona jonica e Messina Sud. Sottolinea Danilo Lo Giudice, sindaco di Santa Teresa di Riva, dove è avvenuto il crollo del lungomare e di una piazzetta: “Quando si affrontano eventi di questa portata, purtroppo c’è ben poco da fare se non sperare che si registrino meno danni possibili. Purtroppo per la nostra comunità di Santa Teresa di Riva questa volta non è stato così. I danni sono enormi e la cosa peggiore sarà non poterli affrontare da soli ma la necessità impellente che chi sta sopra di noi, dalla Regione siciliana alla Protezione civile, si mostri sensibile di fronte a questa calamità che ha sostanzialmente distrutto un bel tratto di lungomare”.
Continua Lo Giudice: “Sono una persona da sempre molto paziente e anche positiva. Ma non nascondo che questa volta la ferita inferta è davvero pesante e di certo i tempi per ripristinare le cose non solo non saranno brevi ma sono totalmente incerti, considerato che stimiamo danni per oltre 2/3 milioni di euro. In questi momenti, per carità, è lecito ascoltare tutti ma credo sia doveroso, prima di lanciare pensieri a ruota libera, cercare di essere cauti, ognuno con le competenze che ha e che gli appartengono, senza la necessità per forza di primeggiare in una gara a chi la spara più grossa. Nella grande sfortuna avuta nel vedere abbattersi principalmente nella nostra comunità e in quel tratto le forti mareggiate, quantomeno non vi sono stati feriti. E credo che questa sia la cosa più importante, grazie al tempestivo intervento dell’ufficio tecnico, della polizia locale e di tutti coloro che hanno dato una mano.
E ancora: “Adesso è il momento di unirsi per trovare le soluzioni e sono certo che anche questa sciagura che si è abbattuta sulla nostra comunità rimarrà solo un ricordo. Avanti tutta, sempre grazie di cuore per i tanti messaggi e la tante chiamate di sostegno e supporto ricevute”.
L’Osservatorio: “Le responsabilità? Di chi ha alterato la natura”
A sua volta, per Enzo Bontempo, responsabile per la provincia di Messina dell’Osservatorio sull’erosione delle spiagge, si tratta “del risultato di comportamenti sbagliati e di veri e propri azzardi sfidando le leggi naturali”. E da qui è nato il suo attacco: “La mareggiata è stata violenta, ma da che mondo è mondo le mareggiate ci sono sempre state. Se oggi si contano i danni è perché qualcosa è cambiato sulle coste: è l’uomo che si è avvicinato pericolosamente al mare invadendone lo spazio naturale e alterando i delicati equilibri di formazione delle spiagge. Ci pare questo il caso del lungomare di Santa Teresa di Riva, la cui spiaggia è classificata a rischio elevato R4 e pericolosità P3 nel Piano per l’assetto idrogeologico (P.A.I.) – Carta della pericolosità e del rischio”.
Se da un lato do ragione al Bontempo, dall’altro vorrei dire al signore che ci sono case costruite 40/50/60 anni fa , non proprio degli ultimi tempi , il livello del mare era molto più basso e le spiagge molto più grandi dati che è l’ erosione del mare che le ha avvicinate ad esso! Quindi non è colpa tutta dell’ uomo se non quella di chi invece negli ultimi anni ha dato concessioni in questa aree R4 a costruire! Io ci vivo in una casa vicino al mare di oltre 40 anni fa ,io stessa non ricordo tali mareggiate, né un mare così vicino di cui , comunque è anche vero che non si è intervenuto evidentemente abbastanza per cercare di evitare la sua troppa vicinanza alle strade e case, anche se madre natura è impetuosa e inarrestabile nel suo cammino.. Ritornando poi alle colpe che senz’ altro vi sono,vorrei fare l’esempio che vicino me ,nemmeno da due anni ,si è costruito un palazzo intero, togliendo tra l’altro luce e aria ai vicini,oltre vari altri problemi che ha causato tagliando i muri condivisi con le altre case accanto senza loro permesso tra l’altro, dove prima c’era una casa sotto e sopra con un giardino e un terrazzino. Mi chiedo chi ha dato questa autorizzazione in questa zona R4 e a fare tutto ciò? La colpa è di chi lascia concessioni dove e come non dovrebbe! E poi a pagare sono le persone che non c’entrano nulla!
Il sindaco Lo Giudice stia sereno. La macchina da guerra di sud chiama nord otterrà tutti i finanziamenti necessari. Santa Teresa sarà rimessa a nuovo.
Perché non avete messo gli scogli???
Sono d’accordo che queste strutture sono state realizzate in tempi non sospetti che la natura se li può riprendere, purtroppo esistono, ma ci sono anche quelle realizzate ultimamente tipo nel vallone di cda Torre di Fiumedinisi , dove è stata realizzata una struttura a rischio e le sentenze non sono mai state eseguite.