Violenta mareggiata flagella il litorale di Galati, si registrano parecchi danni

Violenta mareggiata flagella il litorale di Galati, si registrano parecchi danni

Daniele Ingemi

Violenta mareggiata flagella il litorale di Galati, si registrano parecchi danni

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domenica 01 Dicembre 2013 - 14:43

La potente mareggiata di scirocco ha flagellato il litorale sud della città cagionando tanti danni, specie nell'abitato di Galati dove la furia dei marosi ha travolto una falegnameria. Le condizioni meteorologiche sono destinate a migliorare dalle prossime ore

Il maltempo che stanotte ha battuto tutto il messinese, in particolare i settori ionici, ha purtroppo cagionato dei danni sui tratti di costa già seriamente vulnerati dal fenomeno dell’erosione costiera. Sui litorali della zona sud di Messina, nel corso della mattinata odierna, sono sopraggiunte ondate di “mare lungo”, alte fino a più di 4-5 metri, che sollevate dal forte scirocco in azione fra la Grecia e lo Ionio, si sono abbattute con grande impeto nel tratto di costa che va da Giardini Naxos fino a Tremestieri. Purtroppo la furia del mare ha causato parecchi danni lungo il litorale di Galati Marina, dove le ondate sono salite fin sull’abitato, arrivando a sbattere sui muri delle abitazioni e allagando sottopassaggi e cortili di alcuni condomini. La furia dei marosi ha anche danneggiato una falegnameria, e sradicato una cancellata in ferro, mentre un enorme mole di detriti è stata trascinata lungo le strade del villaggio ionico. Qui gran parte dei danni sono stati esacerbati dalla fortissima erosione che da anni penalizza questo lembo di costa messinese, legata molto probabilmente alla costruzione dell’approdo di Tremestieri (a nord dell’abitato) che impedirebbe il naturale ripascimento della spiaggia, bloccando i banchi di sabbia trasportati dalla corrente “scendente” (che va da Messina verso Catania, muovendosi in parallelo con la linea costiera). Altri danni e disagi si sono registrati anche nel tratto di costa fra S.Margherita e Giampilieri Marina, con le ondate di “mare lungo” che sono andate a sbattere fin sotto la scarpata costiera, invadendo alcune strade di questi centri costieri. Alcune di queste hanno superato pure i 5 metri di altezza. Eppure il messinese ionico è stato solo preso di striscio dalla violenta mareggiata di scirocco che ha colpito con maggiore enfasi tutta la costa ionica calabrese e il Salento, visto la peculiare disposizione delle isobare, fra il golfo della Sirte e il golfo di Taranto, dove si sono create ondate di più di 6-7 metri, registrate dalle boe della Rete Ondametrica Nazionale. Molte di queste ondate prima di raggiungere il litorale hanno percorso circa 300-400 km lungo tutto lo Ionio, per poi rompersi in modo rumoroso sulla costa ionica messinese. La situazione per fortuna dalle prossime ore tenderà a migliorare, con una progressiva scaduta del moto ondoso, che da molto agitato tenderà a regredire verso il molto mosso, con residue onde lunghe da E-SE e SE. Ma solo da domani il maltempo concederà una tregua, con l'apertura di ampie schiarite, la cessazione delle ultime precipitazioni sparse e la sensibile attenuazione di mari e venti, in un contesto climatico leggermente più mite, ma molto umido.(Daniele Ingemi)

6 commenti

  1. Merita Bonfiglio 1 Dicembre 2013 18:12

    La domenica è sempre stato per me un giorno di festa. Tutta la famiglia che si riunisce per stare ore ed ore a parlare,scherzare e mangiare cose buone. E’ anche vero che possono capitare domeniche tristi, dove non hai voglia di alzarti dal letto nemmeno per pranzare; domeniche tristi perché la domenica è il giorno che ti porta a pensare, a volte anche troppo! … Io non ricordo mai una domenica come quella di oggi, dove , dopo aver trascorso una notte da incubo, con il rumore delle onde e la loro forza impetuosa , ti svegli e ritrovi la tua vita, i tuoi sacrifici, in mezzo al mare. Si, proprio così! Un’azienda che porti avanti da più di 40 anni che diventa macerie,che diventa un ricordo; ricordi che ti vedi portar via da questa grande forza, dinanzi alla quale ti trovi impotente. Io non mi capacito di come ancora , nel III millennio, mentre in vari paesi costruiscono grattacieli e ponti nel giro di un anno, qui, in Italia e precisamente a Messina , perdiamo il lavoro, le case, la vita, per il maltempo. Da anni protestiamo davanti ai nostri cari politici e alla Protezione Civile, la nostra messa in sicurezza e loro che fanno? vengono, guardano, fanno due foto e dicono :” Qui bisogna intervenire subito!”. Nel frattempo sono passati anni. Abbiamo costruito piazzette tematiche,valorizzato piste ciclabili,illuminato il pilone, abbiamo piantato palme,fiori, piante; abbiamo fatto riunioni,conferenze, e sulla gazzetta di tutti i giorni e al telegiornale, abbiamo visto le Vostre belle facce, illudere la gente, affinché la città potesse evolversi, adeguarsi al resto del paese. Abbiamo avuto un sindaco di sinistra, di destra e un sindaco senza partito. Ecco a Voi miei cari la bella politica che lavora per il bene comune ( ??? ). Per me siete tutti uguali, da oggi, da sempre! I fondi erano arrivati, ma evidentemente si aspettava il danno più grosso, proprio per poter gonfiare di più i Vostri fondi. Si, perché sono destinati a Voi e non al bene comune. VERGOGNATEVI!!!! E se domani Vi sembrerà ancora troppo presto per poter intervenire,ora che tutto è distrutto, continuate a crogiolarvi nelle vostre riunioni, pareri di esperti e tavoli tecnici per discutere di tale tragedia , perché, evidentemente, per poter agire, bisogna che ci scappi il morto.

    Da sott’acqua è tutto.

    Merita Bonfiglio

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  2. Che da quando è stato costruito l’approdo di Tremestieri si ha avuta la distruzione di tutta la costa fino a Giampilieri, beh, è risaputo. Hanno voluto il nuovo approdo? Ora se ne devono assumere le responsabilità, uscendo i soldini per mettere in sicurezza i tratti di costa più esposti. Purtroppo i messinesi assorbono tutte le angherie senza saper reagire, chi abita in quelle zone, dovrebbe per protesta, bloccare ad oltranza la ss 114, o fare proteste ancora più eclatanti, non c’è da scherzare, alcune migliaia di persone sono a rischio di vita per via del mare che ormai è dentro le case, qualche tragedia ormai, avverrá a breve, il conto alla rovescia è iniziato.

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  3. forse costruendo a 200 metri dalla battiggia, qualche sindaco potrebbe fare qualcosa, ma la natura non la può fermare nessuno solo il creatore.
    la natura si riprende ciò che gli è stato tolto.Per esempio i viali messinesi sottratti ai torrenti.
    mi dispiace ma chi sfida la natura perde sempre.

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  4. non c’è nesssun amministratore che dice la verità cioè demolire tutte le costruzioni che sono costruite a meno di 200 metri dalla battiggia e costruire in zone idonee.
    Scogli rimpascimenti non servono a niente, solo a buttare risorse a mare.

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  5. Assodato che l’approdo sia la causa del’erosione della costa,erosione che aumenta di giorno in giorno,vogliamo fare qualche conticino?Per la costruzione del porto sono stati spesi 74 milioni di €….quanto può costare la manutenzione di uno scivolo perennemente insabbiato? almeno 1 milione di € l’anno!!!!…..per non parlare del cemento impoverito con cui è stato costruito……ma nessuno ha mai calcolato il costo di chi ha perso la vita grazie al passaggio dei tir in città per inagibilità del porto….nessuno ha mai calcolato il danno provocato a chi ha perso la casa o ha visto il lavoro di una vita finire in fondo al mare!!!!……fra qualche mese inizieranno i lavori per l’ampliamento del porto…..sono stati stanziati circa 84 milioni di € ….i nostri amministratori non hanno capito o,meglio,non hanno voluto capire che Tremestieri non è mai stato e mai lo sarà,il posto giusto per costruire un porto….ci saranno sempre insabbiamenti ed i tir non abbandoneranno mai la città!

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  6. e allora dato che e tutto appurato perche ci si sta tutti zitti? abbiamo dato il voto ad accorinti,che pur di non vedersi entrare i carotaggi a casa sua lui e tutti i suoi seguaci ci butteranno tutta la monnezza a sud,tanto sono dei fessacchiotti!

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