Un gruppo di cittadini si è costituito in comitato: "Pretendiamo rispetto. In estate abbiamo diritto a una doccia. la presidente Amam si dimetta". La precisazione dell'azienda: "Affrontiamo insieme i problemi"
MESSINA – Si sono costituiti in comitato per sollecitare le istituzioni ad afffrontare con più efficacia l’emergenza idrica nella zona. Il Comitato acqua di Salita Ogliastri e dintorni ribadisce le proprie necessità. Sottolinea Serenella Scuto: “Una premessa: siamo esasperati. Non ne possiamo più. Noi chiediamo a gran voce le dimissioni della presidente di Amam. Deve cambiare la gestione. Basta. E, rispetto a quanto dichiara l’azienda, alcune precisazioni. L’acqua nella nostra zona dovrebbe arrivare alle 4 ma non è mai così. Alle 7,30 il rivolo concesso si dissolve. Non c’è pressione per riempire i serbatoi”.
Aggiunge l’esponente del comitato: “La perdita di un tombino, già segnalata, è stata ignorata. Comunicazione con i cittadini zero: non si riesce a parlare al telefono. Vogliamo solo il rispetto di quanto promesso o perlomeno essere avvisati prima. In estate abbiamo diritto a una doccia, a curare le piaghe dei nostri anziani, a lavare i disabili. Non chiediamo la luna ma la civiltà. Qui c’è un pozzo che abbiamo segnalato da anni. Tuttavia, nessuno ne ha mai preso visione e lo ha tenuto in considerazione”.
Il Coc e la necessità di una risposta immediata
Da ieri, proprio perché la situazione è complicata, tra siccità e debolezza della rete idrica, è stato attivato dal sindaco il Centro operativo comunale, con il supporto all’attività dell’Amam (numero telefonico 090-22866). Prima di tutto, come è stato promesso, occorre un rafforzamento del personale, nell’assistenza alla popolazione, e di alcuni strumenti, come le autobotti, per invertire la rotta. Un’altra necessità è quella di contrastare le perdite d’acqua, oltre ad attivare i nuovi pozzi. In ogni caso, serve una risposta immediata.
La presidente Bonasera: “Massima disponibilità al confronto”
Ci fa sapere la presidente di Amam Loredana Bonasera: “Abbiamo verificato la segnalazione e contattato telefonicamente la signora Scuto, che ci ha illustrato le difficoltà legate alla scarsa pressione dell’acqua. Ma non ci sono problemi irrisolvibili. Mercoledì mattina la incontrerò personalmente per discutere della situazione”.
Mi chiedo come mai nessuno sollevi il problema della PRIVATIZZAZIONE in atto dell’acquedotto dell’intera provincia messinese. Il comune, la regione e lo stato (con il PNRR) stanno mettendo i soldoni per il rifacimento delle condotte salvo poi vendere ad un soggetto privato di cui non è dato sapere il nome.
Lascio stare la retorica sull’acqua bene comune e vado al punto: se i soldi sono pubblici anche i benefici devono esserlo.
A villa lina(giostra)alle,8 non,c’era più acqua,vergognatevi,ci dovreste ridare indietro i soldi,se,non,sapete amministrare dimettetevi.
Amam e amministrazione comunale, siamo stufi delle vostre chiacchiere, abbiate la dignità di dimettervi. Anziché fare finta che va tutto bene, lavorate e date i servizi per i quali profumatamente vi paghiamo!!!!! Vi paghiamo, non ve lo dimenticate, che siamo cittadini contribuenti e non una colonia da spremere!!
ps, ma a Taormina nessuno si lamenta per la siccità che colpisce tutta la Sicilia?? E come mai, questo miracolo?
Sapete dirmi se le STARTUP e BUYER TURISTICI tanto strombazzati dai CARUSO, FINOCCHIARO e BASILE con tantu di ddu pubbirazzu, ascoltandoli sembravano dei so tutto mi venuti da altro mondo, da ridere , sapranno dare la risposta anche per questo……………..vero per ora ci interessa Amoroso, Annalisa e RDS., certamente ci vuole anche questo …..forse per questi le docce si troveranno come per il Beach Volley, Beach soccer……..con ogni probabilita a Taormina ahahahahahah
Risposta: “Siamo a conoscenza del problema, a giorni interverremo in maniera radicale”