L’Agenzia delle Entrate ha inoltrato una sanzione di € 1.600, 25, ma l’Ente ha provveduto alla definizione agevolata dell’atto di contestazione, perciò il Comune dovrà pagare un terzo di quanto dovuto
Il Comune di Alì non ha proceduto all’aggiornamento catastale e le conseguenze sono arrivate. La mancata denuncia Docfa entro il termine di sei mesi previsto dall’art. 8 della legge 69 del 1969 per una nuova unità immobiliare ricadente nel territorio aliese costa mille e seicento euro e venticinque centesimi. Il sindaco Pietro Fiumara, responsabile dell’area amministrativa, ha provveduto alla definizione agevolata dell’atto di contestazione, "al fine di non aggravare ulterirmente il bilancio comunale", perciò il Comune dovrà pagare “solo” cinquecentoquaranta euro e venticinque centesimi. Il primo cittadino ha autorizzato quindi l’economo comunale al pagamento di quanto dovuto che dovrà avvenire entro sessanta giorni dall’atto di notifica. Il motivo della sanzione pecuniaria, che è stata notificata dall’Agenzia delle Entrate, è la violazione delle norme tributarie conseguenti al mancato aggiornamento: infatti se un immobile non è stato denunciata al catasto, non sarà tassato, vedi pagamento Imu, e lo Stato ci rimetterà. E’ per questo che le Agenzie del territorio sono diventate più efficienti a scovare gli inadempienti e indurli al pagamento.
Giusy Briguglio