Primi interrogatori dei 73 indagati sui debiti fuori bilancio al Comune di Messina tra 2009 e 2011. Quasi tutti hanno risposto alle domande dei pm. Intanto la Procura ha chiesto i tabulati di 12 tra ragionieri e dirigenti di Palazzo Zanca in quegli stessi anni.
Hanno preso il via alle 9 del mattino di ieri e sono andati avanti fino a tarda serata gli interrogatori degli indagati per il mancato dissesto del Comune di Messina. E' toccato ai primi cinque, in ordine alfabetico, recarsi dal sostituto procuratore Antonio Carchietti e l'aggiunta Ada Merrino, per rispondere alle domande relative alle ipotesi di falso e abuso, sin qui enucleate dalla magistratura sulla scorta della perizia di Vito Tató. Tra loro, le due donne della Giunta Buzzanca, Pinella Aliberti ed Elvira Amata, poi Giuseppe Altomonte, Francesco Aiello. Con loro i difensori, gli avvocati Antonello Scordo, Carmelo Scillìa, Antonio Strangi, Paolo Turiano, Nino Parisi e Marcello Scurria. In pochi hanno deciso di parlare, la gran parte si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Il confronto andrà avanti nelle prossime settimane, fino alle prime giornate di agosto. E la prossima volta tocca, tra gli altri, all'ex sindaco Giuseppe Buzzanca.
I magistrati vogliono infatti capirci di più, dalla viva voce di dirigenti, assessori, consiglieri comunali e revisori dei conti, come sono andate le cose tra il 2009 ed il 2012, al Comune, tutte le volte che c'era da formare e poi votare il bilancio di previsione e il bilancio consuntivo. Anche perché le posizioni dei 73 invitati a comparire sono tra loro molto diversificate, e ad alcuni i reati ipotizzati sono ascritti ai soli fini della contestazione. Gli interrogatori, quindi, potrebbero imprimere svolte inaspettate alle indagini, chiarendo in particolare quali siano state le scelte politiche effettuate.
Ben piu' nette e univoche le indicazioni offerte dal consulente contabile Vito Tató: i bilanci di quegli anni appaiono falsati sotto diversi aspetti. Le previsioni delle entrate dai vari settori, ad esempio: perché i dirigenti hanno inserito nei previsionali entrate rilevanti da alcune voci, come per esempio la vendita degli immobili, quando l'accertato era invece ben più basso? Perché i delegati dal sindaco alle partecipate, dall'Ato a all'Atm, approvavano i piani d'ambito, iscrivendo somme a bilancio superiori a quelle assegnate alle stesse nel bilancio pluriennale? Perché il ragioniere generale ha sistematicamente omesso si contabilizzare i debiti fuori bilancio, censiti e prevedibili, indirizzando la nota 14331 ai dirigenti dell'ente locale, concernente le proposte di riconoscimento dei debiti fuori bilancio, scrivendo: " non deve essere trasmessa la relativa delibera di riconoscimento in quanto detti debiti, dopo il censimento e le doverose verifiche, saranno portate all'attenzione del consiglio comunale"? Perché Giunta e sindaco hanno certificato l'adesione ai parametri del patto di stabilità?
Ovviamente la risposta è lapalissiana: evitare la dichiarazione di dissesto. La Corte dei Conti, peró, aveva messo in mora il Comune per ben due volte, e i debiti fuori bilancio andavano contabilizzati. Secondo la magistratura, aver evitato il dissesto sulla carta, malgrado vi fosse nei fatti, e soprattutto nei conti, ha finito per pesare soltanto sulle tasche dei cittadini.
Alessandra Serio
Oltre che “++++++” +++++++,anche +++++malgrado la Corte li avesse richiamati DUE volte,gli “++++++++++” hanno DELIBERATAMENTE ignorato la giusta procedura suggerita.Oltre a fare emergere la TOTALE +++++ e la D++++’ operativa,ora i 72 annaspano nelle … ++++++ da loro stessi prodotte.
E…..intanto i ++++, come il sottoscritto,hanno SEMPRE pagato ogni balzello (utilizzato a mantenere questi ++++per giunta ++++!).
NESSUNA PIETA’ PER++++(costoro SANNO che la loro attività ” politica-servile”sarà di PURO ++++e fidano sulla pluridecennale “++++++” dei magistrati,.++++! oggi SCOPERTI -come i ++++++++ si accuseranno a vicenda,si PROFESSERANNO IGNORANTI in materia,si circonderanno di avvocati per confondere ancora di più il “++++++” creato.
Altro che ++++ randagi;siamo al cospetto di mute di+++++ ++++
Sentiremo il loro ++++?
A Voi,SIGNORI MAGISTRATI!
+++++++++++ in maniera ESEMPLARE!
++++++++++++++++
Oltre che “++++++” +++++++,anche +++++malgrado la Corte li avesse richiamati DUE volte,gli “++++++++++” hanno DELIBERATAMENTE ignorato la giusta procedura suggerita.Oltre a fare emergere la TOTALE +++++ e la D++++’ operativa,ora i 72 annaspano nelle … ++++++ da loro stessi prodotte.
E…..intanto i ++++, come il sottoscritto,hanno SEMPRE pagato ogni balzello (utilizzato a mantenere questi ++++per giunta ++++!).
NESSUNA PIETA’ PER++++(costoro SANNO che la loro attività ” politica-servile”sarà di PURO ++++e fidano sulla pluridecennale “++++++” dei magistrati,.++++! oggi SCOPERTI -come i ++++++++ si accuseranno a vicenda,si PROFESSERANNO IGNORANTI in materia,si circonderanno di avvocati per confondere ancora di più il “++++++” creato.
Altro che ++++ randagi;siamo al cospetto di mute di+++++ ++++
Sentiremo il loro ++++?
A Voi,SIGNORI MAGISTRATI!
+++++++++++ in maniera ESEMPLARE!
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Cara Alessandra SERIO,ho spesso lanciato l’allarme e pubblicato tutto e di più sui BILANCI DI PREVISIONE e RENDICONTI DI GESTIONE relativi all’arco temporale preso di mira dalla Procura della Repubblica,sono stato inascoltato dai Consiglieri Comunali, compresi quelli di opposizione,cui competeva l’attività ispettiva.Riassumo con due parole chiare:CARTA STRACCIA.Palazzo Zanca ha prodotto e deliberato CARTA STRACCIA.Una parte consistente di messinesi ha goduto di questa CARTA STRACCIA, intanto i dipendenti del Comune,soprattutto i dirigenti,tutti hanno beneficiato di contratti integrativi finanziati dalla CARTA STRACCIA,e poi i tanti messinesi che non hanno mai pagato niente, a cui dobbiamo una montagna di RESIDUI ATTIVI,utili a falsare il risultato di amministrazione,e ancora i messinesi delle partecipate,ATM e MESSINAMBIENTE,stipendi sicuri e leggermente in ritardo rispetto ai colleghi di Palazzo Zanca,aziende con bilanci CARTA STRACCIA,ma guarda caso si sono trovati sempre i soldi per le solite cooperative,per esempio per la potatura dei nostri alberi,senza mai utilizzare i lavoratori,si fa per dire,di ATO e MessinAmbiente,formando debiti fuori bilancio nascosti sotto il tappeto.L’art.174 del Testo Unico è chiarissimo riguardo la predisposizione ed approvazione del bilancio,leggiamolo insieme,capiremo da dove sono venuti i nomi degli INDAGATI.
” Lo schema di bilancio annuale di previsione,la relazione previsionale e programmatica e lo schema di bilancio pluriennale SONO PREDISPOSTI DALL’ORGANO ESECUTIVO e da questo presentati all’organo consiliare unitamente agli allegati ed alla relazione dell’organo di revisione.Il regolamento di contabilità dell’ente prevede per tali adempimenti un congruo termine,nonché i termini entro i quali possono essere presentati da parte dei membri dell’organo consiliare emendamenti agli schemi di bilancio predisposti dall’organo esecutivo.Il bilancio annuale di previsione E’ DELIBERATO DALL’ORGANO CONSILIARE entro il termine previsto dall’articolo 151.La relativa deliberazione ed i documenti ad essa allegati sono trasmessi dal segretario dell’ente all’organo regionale di controllo.” Cara Alessandra SERIO Visto che ci sono fornisco ai lettori le cifre relative al TESORIERE di Palazzo Zanca,la banca UNICREDIT,molto generoso con i dipendenti del Comune,infatti se non ci fossero le ANTICIPAZIONI DI CASSA,questi nostri concittadini si sognerebbero stipendi puntuali come un’orologio svizzero.Nel 2012 in ENTRATA furono pari a € 162.432.685 mentre in uscita € 194.557.306, abbiamo rimborsato in più € 32.124.620,un ritardo lascito del 2011,gli INTERESSI PASSIVI pagati al generoso benefattore UNICREDIT furono € 762.428.Nel 2013 in ENTRATA € 196.244.487 in USCITA € 194.146.750,non abbiamo rimborsato € 2.097.730,gli INTERESSI PASSIVI € 876.624. L’equazione ANTICIPAZIONE DI CASSA = SCARSA CAPACITA’ DI ACCERTARE E RISCUOTERE, leggerezza nell’IMPEGNARE la SPESA CORRENTE, è validissima. MI CADONO LE BRACCIA.
Cara Alessandra SERIO,ho spesso lanciato l’allarme e pubblicato tutto e di più sui BILANCI DI PREVISIONE e RENDICONTI DI GESTIONE relativi all’arco temporale preso di mira dalla Procura della Repubblica,sono stato inascoltato dai Consiglieri Comunali, compresi quelli di opposizione,cui competeva l’attività ispettiva.Riassumo con due parole chiare:CARTA STRACCIA.Palazzo Zanca ha prodotto e deliberato CARTA STRACCIA.Una parte consistente di messinesi ha goduto di questa CARTA STRACCIA, intanto i dipendenti del Comune,soprattutto i dirigenti,tutti hanno beneficiato di contratti integrativi finanziati dalla CARTA STRACCIA,e poi i tanti messinesi che non hanno mai pagato niente, a cui dobbiamo una montagna di RESIDUI ATTIVI,utili a falsare il risultato di amministrazione,e ancora i messinesi delle partecipate,ATM e MESSINAMBIENTE,stipendi sicuri e leggermente in ritardo rispetto ai colleghi di Palazzo Zanca,aziende con bilanci CARTA STRACCIA,ma guarda caso si sono trovati sempre i soldi per le solite cooperative,per esempio per la potatura dei nostri alberi,senza mai utilizzare i lavoratori,si fa per dire,di ATO e MessinAmbiente,formando debiti fuori bilancio nascosti sotto il tappeto.L’art.174 del Testo Unico è chiarissimo riguardo la predisposizione ed approvazione del bilancio,leggiamolo insieme,capiremo da dove sono venuti i nomi degli INDAGATI.
” Lo schema di bilancio annuale di previsione,la relazione previsionale e programmatica e lo schema di bilancio pluriennale SONO PREDISPOSTI DALL’ORGANO ESECUTIVO e da questo presentati all’organo consiliare unitamente agli allegati ed alla relazione dell’organo di revisione.Il regolamento di contabilità dell’ente prevede per tali adempimenti un congruo termine,nonché i termini entro i quali possono essere presentati da parte dei membri dell’organo consiliare emendamenti agli schemi di bilancio predisposti dall’organo esecutivo.Il bilancio annuale di previsione E’ DELIBERATO DALL’ORGANO CONSILIARE entro il termine previsto dall’articolo 151.La relativa deliberazione ed i documenti ad essa allegati sono trasmessi dal segretario dell’ente all’organo regionale di controllo.” Cara Alessandra SERIO Visto che ci sono fornisco ai lettori le cifre relative al TESORIERE di Palazzo Zanca,la banca UNICREDIT,molto generoso con i dipendenti del Comune,infatti se non ci fossero le ANTICIPAZIONI DI CASSA,questi nostri concittadini si sognerebbero stipendi puntuali come un’orologio svizzero.Nel 2012 in ENTRATA furono pari a € 162.432.685 mentre in uscita € 194.557.306, abbiamo rimborsato in più € 32.124.620,un ritardo lascito del 2011,gli INTERESSI PASSIVI pagati al generoso benefattore UNICREDIT furono € 762.428.Nel 2013 in ENTRATA € 196.244.487 in USCITA € 194.146.750,non abbiamo rimborsato € 2.097.730,gli INTERESSI PASSIVI € 876.624. L’equazione ANTICIPAZIONE DI CASSA = SCARSA CAPACITA’ DI ACCERTARE E RISCUOTERE, leggerezza nell’IMPEGNARE la SPESA CORRENTE, è validissima. MI CADONO LE BRACCIA.
La domanda nasce spontanea: visto e considerato che l’attuale giunta pare abbia fatto altrettanto – non considerare i debiti fuori bilancio e quelli delle partecipate -, che succederà?
La domanda nasce spontanea: visto e considerato che l’attuale giunta pare abbia fatto altrettanto – non considerare i debiti fuori bilancio e quelli delle partecipate -, che succederà?
Sbalordito. Ma mi avvalgo della facoltà di non parlare.
Sbalordito. Ma mi avvalgo della facoltà di non parlare.
Attenzione, tra l’altro, leggo dei debiti fuori bilancio non inseriti nei conti consuntivi del Comune, sottolineo che in contabilità tali “passività” non possono essere inserite se prima non vengono approvate dal Consiglio Comunale le singole delibere di riconoscimento del dedito accertato. Per adottare queste delibere vi è però la necessità di trovare la copertura finanziaria (copertura inesistente)ecco spiegato perchè questa massa debitoria è stata tenuta a “bagno maria” generando una distorsione economico-finanziaria dell’Ente che, altrimenti, avrebbe dovuto portare alla dichiarazione di dissesto! Infine,sempre per quanto concerne i debiti non riconosciuti vi è una interessante sentenza della Corte di Cassazione Sez. Civ. n. 11597 del 30/06/2005 che trasferisce la responsabilità del debito non riconosciuto e quindi la conseguente azione risarcitoria, dal creditore privato fornitore dell’Ente al dirigente od amministratore che ha causato il debito non saldato…..
Attenzione, tra l’altro, leggo dei debiti fuori bilancio non inseriti nei conti consuntivi del Comune, sottolineo che in contabilità tali “passività” non possono essere inserite se prima non vengono approvate dal Consiglio Comunale le singole delibere di riconoscimento del dedito accertato. Per adottare queste delibere vi è però la necessità di trovare la copertura finanziaria (copertura inesistente)ecco spiegato perchè questa massa debitoria è stata tenuta a “bagno maria” generando una distorsione economico-finanziaria dell’Ente che, altrimenti, avrebbe dovuto portare alla dichiarazione di dissesto! Infine,sempre per quanto concerne i debiti non riconosciuti vi è una interessante sentenza della Corte di Cassazione Sez. Civ. n. 11597 del 30/06/2005 che trasferisce la responsabilità del debito non riconosciuto e quindi la conseguente azione risarcitoria, dal creditore privato fornitore dell’Ente al dirigente od amministratore che ha causato il debito non saldato…..
e siamo alla resa dei… “conti” ma state certi che molti, pur avebdo avuto le mani in pasta, saranno graziati e nessuno paghera veramente per l enorme danno erariale che ha causato…E PENSARE CHE HANNO AVUTO LA FACCIA TOSTA DI RICANDIDARSI E DEGLI IDIOTI LI HANNO PURE VOTATI… SCHIFO SU SCHIFO
e siamo alla resa dei… “conti” ma state certi che molti, pur avebdo avuto le mani in pasta, saranno graziati e nessuno paghera veramente per l enorme danno erariale che ha causato…E PENSARE CHE HANNO AVUTO LA FACCIA TOSTA DI RICANDIDARSI E DEGLI IDIOTI LI HANNO PURE VOTATI… SCHIFO SU SCHIFO
che bello eh!! Ecco chi hanno votato i nobili messinesi
che bello eh!! Ecco chi hanno votato i nobili messinesi
L’ENFANT PRODIGE della primissima FORZA ITALIA, Elvira AMATA, ha gli studi,è laureata in Scienze Biologiche,quindi conosce le quattro operazioni aritmetiche come mariedit,in possesso della quinta elementare,quella di una volta però. A mariedit sono bastati due minuti per analizzare le rilevazioni SIOPE del 2011, sindaco l’infausto barcellonese Peppino BUZZANCA,assessore con gli studi Elvira AMATA,per scoprire come governavono allegramente,con i soldi dei messinesi pantalone,i professionisti della politica,come era facile dire di SI a quei messinesi del sistema di interessi intorno al CENTRODESTRA fino a sfiorare il CENTROSINISTRA.Uno degli strumenti di cui si è abusato,sfuggito all’enfant prodige sono le ANTICIPAZIONI DI CASSA,è una forma di finanziamento a breve termine,di carattere eccezionale,cui si può ricorrere solo per far fronte a momentanei problemi di liquidità.Anche un ragioniere di primo pelo sa che il ricorso a questa particolare forma di finanziamento,soprattutto se reiterato nel tempo,produce un aggravio finanziario per il Comune (tra il 2011 e il 2013 abbiamo versato nelle tasche ricche di UNICREDIT ben € 1.788.158 di INTERESSI PASSIVI per ANTICIPAZIONI, una media di € 596.052 l’anno) e indica la presenza di latenti squilibri nella gestione di competenza o dei residui e,nei casi più gravi,configura una violazione del disposto dell’art. 119 Costituzione,che consente di ricorrere al debito solo per finanziarie spese di investimento. L’ACCUSA E’ GRAVE,ME NE RENDO CONTO. ANTICIPAZIONI DI CASSA ANNO 2011. In ENTRATA € 193.665.464, ma la mancata restituzione a UNICREDIT al termine dell’esercizio è pari a € 29.930.007,infatti restituiamo soltanto € 163.735.390.Naturalmente questo ritardo ci è costato soldi in interessi passivi,potevamo destinarli a finanziare il parco automezzi di ATM o i SERVIZI SOCIALI o altro ancora. La BELLA ADDORMENTATA non si è accorta di nulla,bastavano DUE MINUTI.
L’ENFANT PRODIGE della primissima FORZA ITALIA, Elvira AMATA, ha gli studi,è laureata in Scienze Biologiche,quindi conosce le quattro operazioni aritmetiche come mariedit,in possesso della quinta elementare,quella di una volta però. A mariedit sono bastati due minuti per analizzare le rilevazioni SIOPE del 2011, sindaco l’infausto barcellonese Peppino BUZZANCA,assessore con gli studi Elvira AMATA,per scoprire come governavono allegramente,con i soldi dei messinesi pantalone,i professionisti della politica,come era facile dire di SI a quei messinesi del sistema di interessi intorno al CENTRODESTRA fino a sfiorare il CENTROSINISTRA.Uno degli strumenti di cui si è abusato,sfuggito all’enfant prodige sono le ANTICIPAZIONI DI CASSA,è una forma di finanziamento a breve termine,di carattere eccezionale,cui si può ricorrere solo per far fronte a momentanei problemi di liquidità.Anche un ragioniere di primo pelo sa che il ricorso a questa particolare forma di finanziamento,soprattutto se reiterato nel tempo,produce un aggravio finanziario per il Comune (tra il 2011 e il 2013 abbiamo versato nelle tasche ricche di UNICREDIT ben € 1.788.158 di INTERESSI PASSIVI per ANTICIPAZIONI, una media di € 596.052 l’anno) e indica la presenza di latenti squilibri nella gestione di competenza o dei residui e,nei casi più gravi,configura una violazione del disposto dell’art. 119 Costituzione,che consente di ricorrere al debito solo per finanziarie spese di investimento. L’ACCUSA E’ GRAVE,ME NE RENDO CONTO. ANTICIPAZIONI DI CASSA ANNO 2011. In ENTRATA € 193.665.464, ma la mancata restituzione a UNICREDIT al termine dell’esercizio è pari a € 29.930.007,infatti restituiamo soltanto € 163.735.390.Naturalmente questo ritardo ci è costato soldi in interessi passivi,potevamo destinarli a finanziare il parco automezzi di ATM o i SERVIZI SOCIALI o altro ancora. La BELLA ADDORMENTATA non si è accorta di nulla,bastavano DUE MINUTI.
Caro Mariedit ho letto e credo di aver anche capito , qualche cosa la so di mio , ancora una volta fai commenti incomprensibili e scrivi numeri illogici .
Il bilancio del comune viene predisposto prima dai dirigenti che lo sottopongono al ragioniere generale , questi a sua volta lo sottopone alla giunta ( organo esecutivo) e la giunta al consiglio comunale per l’approvazione .
Le somme inserite nel bilancio vengono allibrate separatamente ed autonomamente dai dirigenti dei vari dipartimenti , il collage di tutto questo spetta al ragioniere generale .
La giunta in concreto si limita a ratificare quello che i dirigenti inviano , il consiglio a suggellare quello che la giunta manda in aula .
Mi spieghi in tutto questo le responsabilità della giunta e del consiglio ????????????
Mi spieghi se esiste un metodo per la giunta o per il consiglio a poter intervenire su quanto redatto dai dirigenti ?
PS ci sono altri passaggi burocratici quali commissioni etc… che ho volutamente omesso per la miglior comprensione dei non addetti ai lavori
Caro Mariedit ho letto e credo di aver anche capito , qualche cosa la so di mio , ancora una volta fai commenti incomprensibili e scrivi numeri illogici .
Il bilancio del comune viene predisposto prima dai dirigenti che lo sottopongono al ragioniere generale , questi a sua volta lo sottopone alla giunta ( organo esecutivo) e la giunta al consiglio comunale per l’approvazione .
Le somme inserite nel bilancio vengono allibrate separatamente ed autonomamente dai dirigenti dei vari dipartimenti , il collage di tutto questo spetta al ragioniere generale .
La giunta in concreto si limita a ratificare quello che i dirigenti inviano , il consiglio a suggellare quello che la giunta manda in aula .
Mi spieghi in tutto questo le responsabilità della giunta e del consiglio ????????????
Mi spieghi se esiste un metodo per la giunta o per il consiglio a poter intervenire su quanto redatto dai dirigenti ?
PS ci sono altri passaggi burocratici quali commissioni etc… che ho volutamente omesso per la miglior comprensione dei non addetti ai lavori
Caro PENSANTE80 un numero non è mai ILLOGICO semmai errato. La fonte delle cifre del mio commento precedente sono le rilevazioni SIOPE della Ragioneria Generale dello Stato, inviate dal nostro tesoriere UNICREDIT. Non ci pensi nemmeno a commentare NEGATIVAMENTE lo sperpero per interessi passivi di cui gode UNICREDIT. Gli interessi passivi sono il frutto marcio di una anacronistica organizzazione di Palazzo Zanca, l’incapacità di accertare e riscuotere le nostre entrate, ma anzitutto una scarsa cultura del lavoro. Nel triennio 21011-2013 ben € 1.788.158 (3,5 MILIARDI delle vecchia LIRA). Vuoi gentilmente commentare su questo particolare aspetto della spesa corrente?
Caro PENSANTE80 un numero non è mai ILLOGICO semmai errato. La fonte delle cifre del mio commento precedente sono le rilevazioni SIOPE della Ragioneria Generale dello Stato, inviate dal nostro tesoriere UNICREDIT. Non ci pensi nemmeno a commentare NEGATIVAMENTE lo sperpero per interessi passivi di cui gode UNICREDIT. Gli interessi passivi sono il frutto marcio di una anacronistica organizzazione di Palazzo Zanca, l’incapacità di accertare e riscuotere le nostre entrate, ma anzitutto una scarsa cultura del lavoro. Nel triennio 21011-2013 ben € 1.788.158 (3,5 MILIARDI delle vecchia LIRA). Vuoi gentilmente commentare su questo particolare aspetto della spesa corrente?