Rete degli Studenti Medi e Unione degli Universitari in protesta contro le scelte del Governo. Ieri hanno sfilato in corteo partendo da piazza Antonello fino a piazza del Popolo. Focus anche sull'alternanza scuola lavoro
“E’ tempo che l’opinione pubblica sia realmente informata dell’attuale situazione di degrado, incuria e abbandono dei plessi scolastici, di ogni ordine e grado, esistenti oggi nel meridione d’Italia. Siamo scesi in piazza in tutta Italia per denunciare le poche e inadeguate risorse a disposizione dell’Istruzione e dell'Università pubblica”. Motivano così, la Rete degli Studenti Medi e l’Unione degli universitari, la protesta di ieri. I ragazzi sono partiti in corteo da piazza Antonello e hanno sfilato per le vie del centro città fino a piazza del Popolo.
“E’ necessario cambiare rotta, per dire no alla politica dei bonus (solo i 500 euro indiscriminati a tutti i neomaggiorenni ci costeranno anche quest'anno 290milioni) e per rivendicare un trattamento che sia all'altezza dei nostri diritti e delle nostre esigenze. Il Diritto allo studio non è uno scherzo: gli idonei di borsa di studio non beneficiari non sono solo "numeri", ma rappresentano “vite e storie” di chi ha un diritto, ma non lo vede rispettato e che oggi, in piazza giustamente lo rivendica. Siamo soddisfatti della manifestazione e dell'entusiasmo con il quale i ragazzi, universitari e delle scuole superiori, associati o no dell'Udu e della Rete degli studenti medi, sono scesi in piazza”.
“Adesso ci presentiamo – dice Giuseppe Barresi, della Rete degli Studenti Medi di Messina – come un'organizzazione capace di agire concretamente e con responsabilità nell'interesse degli studenti e loro sembrano cogliere il nostro invito a fare affidamento su di noi: anche oggi ne abbiamo avuto prova. A tal fine non mancherà il nostro impegno quotidiano per eliminare ogni forma di pregiudizio nei confronti di chi, come noi, ha e manifesta contenuti e ideali, risposte all'insostenibile condizione in cui versano le scuole, sotto ogni punto di vista. Siamo orgogliosi di vedere come gli studenti, fuoriusciti dall'indifferenza e dal qualunquismo, si siano resi conto della necessità di organizzarsi e trovati in accordo con noi sulle tematiche dell'alternanza scuola lavoro, dei finanziamenti, dell'edilizia e del diritto allo studio. Continueremo a lottare e fare con loro fronte comune, resistendo ai soprusi dell'attuale sistema scolastico e proponendo sempre spazi di confronto e di crescita, dove manifestare e far maturare la nostra coscienza critica collettiva”.
"La nostra era una piazza critica – ha concluso Francesco Ratto, coordinatore dell'Udu Messina -. Una piazza informata, consapevole e capace di offrire una proposta alternativa a quella prospettata dal Governo con l'ultima finanziaria”.
TIPICO ESEMPIO DI POLITICA DI SINISTRA POPULISTA. SANNO CHE PERDERANNO DI BRUTTO LE ELEZIONI E NON SANNO PIU’ A CHI REGALARE SOLDI NOSTRI PER COMPRARSI I VOTI. PRIMA IL BISCHERO FIORENTINO, CHE L’ATTUALE GENTILONI CHE IN PASSATO POLITICO FINE ANNI ’60 NON STATO COSI’ GENTILONI CON L’ITALIA, NON HANNO CAPITO CHE GLI ITALIANI ANCHE SE HANNO AVUTO CIO’ CHE MERITANO O NON MERITANO, TANTO LI COMPRIAMO COME FINOCCHI, ALLA FINE LI PRENDONO A CALCI NEL SEDERE LO STESSO. SIA IL BISCHERO CHE GENTILONI LO DOVREBBERO SAPERE. COSI’ VOGLIONO LA LEGGE CHE SOPPRIMERA’ DEFINITIVAMENTE IL POPOLO BUE ITALIANO CHE LI SEGUE. L’ESEMPIO E’ DATO DALLA POLITICA DI MORTADELLA PRODI DOCET. HA DATO L’ARMA ALLE RAGAZZE E ALLE ELEZIONI E’ STATO PRESO A PESCI IN FACCIA
SI SONO SUSSEGUITI MINISTRI DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE CHE NON ERANO DEGNI NEANCHE DI PASSARE LUNGO TRASTEVERE DI FRONTE AL MINISTERO, CHE PER ALTRO E’ INDEGNO DI ESSERE CHIAMATO MINISTERO CON CIO’ CHE HANNO COMBINATO NEGLI ULTIMI 40 ANNI. ABBIAMO UN CD MINISTRO O MINISTRA CHE HA DICHIARATO FALSO IN ATTO PUBBLICO E FALSO IN TITOLI REATI DI COMPETENZA DEL CODICE PENALE. C’E’ UNA DENUNZIA, MA TUTTO FERMO ALTRO FAVORE A QUESTO GOVERNO. UN EX MINISTRO DEL PCI HA DICHIARATO CHE LA VERA STORIA E’ DAL 1940 AL 1945 LA GUERRA PARTIGIANA. PREMETTO CHE QUESTO E’ STATO DOCENTE NELLE UNIVERSITA’. QUESTO ASINO IMPREPARATO NON CONOSCE IL DETTO LA STORIA E’ MAESTRA DI VITA. ECCO LA BUONA SCUOLA . LA MIGLIORE RIFORMA E’ STATA DI MISASI ANNO 1971