Dal Cipe un miliardo di euro per gli Atenei del Sud: 88 milioni alla Sicilia

Dal Cipe un miliardo di euro per gli Atenei del Sud: 88 milioni alla Sicilia

ELENA DE PASQUALE

Dal Cipe un miliardo di euro per gli Atenei del Sud: 88 milioni alla Sicilia

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venerdì 30 Settembre 2011 - 16:40

Lo sblocco dei finanziamenti consentirà investimenti per il potenziamento dei Poli di eccellenza, per i servizi agli studenti, per l’edilizia universitaria. L’Ateneo Peloritano mette mano alla cassaforte

Per gli Atenei del Sud arriva una boccata di ossigeno. E’ così che il ministro dell’Istruzione Mariastaella Gelmini commenta lo sblocco di oltre 1 miliardo di euro deciso questa mattina dal Cipe nell’ambito dei programmi di investimenti nel sistema universitario nelle regioni del mezzogiorno. Si tratta, per la precisione, di 1 miliardo e 161 milioni di euro che consentirà di intervenire su più fronti: come affermato infatti dalla rappresentante del governo, gli investimenti riguarderanno sia l’ampliamento dei Poli di eccellenza, sia l’implementazione dei servizi agli studenti, delle ristrutturazione e del potenziamento dell’edilizia universitaria. Aspetto quest’ultimo che riguarda da vicino l’Ateneo Peloritano che, lo ricordiamo, attendeva proprio dal Miur le risorse necessarie per mettere in atto il progetto di realizzazione di ulteriori 42 alloggi nei pressi del Policlinico Universitario, già predisposto dallo Iacp e, appunto, solo in stand-by per mancanza di fondi. Interessanti anche le possibile ripercussioni rispetto al recupero della biblioteca regionale, così come altre ipotesi progettuali momentaneamente risposte nei cassetti.

«Investiremo – ha spiegato la Gelmini – sul trasferimento tecnologico attraverso un lavoro condiviso con gli atenei, con la Conferenza dei rettori ma in modo particolare con gli atenei del Sud, al fine di evitare la fuga dei cervelli e fare in modo che la crescita e il rilancio del sistema Paese, e del Mezzogiorno in particolare, passino da questa progettualita’ che mette insieme le migliori intelligenze del Sud, i migliori progetti, per dare centralita’ al sistema universitario. Tra l’altro – ha concluso il ministro – utilizzeremo queste risorse anche per anticipare la riforma universitaria, per esempio la fusione tra atenei, e altre misure che con queste risorse abbiamo la possibilita’ di anticipare». Particolarmente soddisfatto anche il presidente della Crui (Conferenza dei rettori), Marco Mancini: «Si rafforza la sinergia virtuosa fra Università Enti di Ricerca, Regioni e singoli territori. Un’ulteriore prova dell’importanza strategica che la ricerca, delle Università in modo particolare, rappresenta per lo sviluppo e per il nostro futuro».

La cifra, come detto, ammonta a 1.161 milioni di euro, di cui circa 161 milioni provenienti da finanziamenti gia’ disponibili e 999,7 milioni assegnati oggi. In particolare, vengono assegnati 150 milioni a tre “poli integrati di ricerca-alta formazione-innovazione” e 864,6 milioni ripartiti tra Sicilia (88,7), Puglia (315 milioni), Sardegna (301,3), Campania (68,6), Calabria (63,8), Basilicata (22) e Abruzzo (4,9). Dei finanziamenti gia’ disponibili alla Sicilia vanno 134,8 mln.

Soddisfatto anche il governatore Lombardo: «Per noi è un risultato di grande importanza perche’ si prelevano 38 milioni dal nostro fondo Fas ai quali lo Stato ne aggiunge altri 50, in totale 88 milioni». Una “spartizione” in cui si spera l’Ateneo Peloritano possa far sentire la propria voce.(EDP)

Un commento

  1. tantu si manciunu

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