Il transito è consentito solo agli operatori delle ditte presenti nella zona. Il commissario straordinario Irsap Brandara: "Riaprirà dopo i lavori di riqualificazione previsti nel Masterplan". E sulla barra installata poco dopo l'uscita di San Pier Niceto spiega che l'Ente non ne sa nulla, e che è stata avviata un'indagine
Chiuso al traffico, per motivi di sicurezza, l'asse viario industriale di Milazzo. Potranno accedere alla zona solo i mezzi autorizzati delle ditte che operano nel milazzese. A determinare la chiusura le richieste pervenute dall'Irsap e le contestuali ordinanze sindacali.
Sulla questione, recentemente, è intervenuto il commissario straordinario Irsap Sicilia Mariagrazia Brandara che, tra le altre cose, ha rilevato la presenza di una barra elettrica non autorizzata. “La strada è interdetta al pubblico tranne che ai mezzi pesanti delle aziende insediate -ha dichiarato il commissario- L'Irsap ha provveduto a delimitare l’area, tuttavia non si conosce l’origine della barra elettrica che vincola l'accesso e sulla quale l’ufficio periferico di Messina approfondirà nel merito”.
Riguardo alla chiusura e al futuro della strada il commissario Brandara ha poi aggiunto: "La segnalazione dell'Irsap sulla pericolosità del manto stradale, presentata lo scorso gennaio, è nata dall'esigenza di tutelare l'incolumità dei cittadini e da questa richiesta sono scaturite due ordinanze sindacali di San Pier Niceto e Monforte San Giorgio che ne hanno stabilito pertanto la chiusura. L'interdizione al traffico -ha poi concluso– resterà in vigore sino a quando non saranno realizzati i lavori di riqualificazione e messa in sicurezza delle diramazioni dell'asse viario dell'agglomerato industriale di Milazzo, inseriti nell'ambito del Masterplan della Città Metropolitana di Messina con due progetti integrati dell'Irsap e dell'autorità portuale ".
La strada era nata principalmente per la circolazione dei mezzi pesanti ed era stata realizzata in funzione degli insediamenti industriali presenti sul posto. Col tempo, tuttavia, è divenuta una vera e propria alternativa alla strada statale per i cittadini dell'intero comprensorio generando, quindi, un traffico non indifferente e divenendo -a causa del manto stradale dissestato- lo scenario di numerosi sinistri con alto indice di gravità.
Al momento non sono stati comunicati i tempi necessari alla messa in sicurezza del tratto, risulta quindi difficile prevederne una riapertura in tempi brevi.