La segnalazione arriva dal consigliere comunale Nicola Cucinotta, che ha scritto al commissario Croce, al prefetto Trotta e al comandante Ferlisi. Solita storia, non viene effettuata la manutenzione ordinaria ed allora servono interventi straordinari
A Messina, la manutenzione ordinaria sembra un miraggio. Ed allora fioccano le richieste di interventi straordinari, dai quartieri sino al centro cittadino. Molte restano inascoltate, altre vengono accolte ma, dopo poco tempo, si è nuovamente punto e a capo.
L’ultima segnalazione, in ordine di tempo, è quella del consigliere comunale Nicola Cucinotta, a proposito di piazza Casa Pia che, da tempo, versa in condizioni precarie.
Il quadro tracciato dal consigliere è sconfortante: “Il monumentale arco di pietra e i muri sottostanti sono imbrattati da scritte di ogni genere. I rami di un grande albero che si trova dietro l’arco sono stati tagliati senza criterio e crescono in modo spropositato. Motorini scorrazzano all’interno della piazza mettendo a rischio l’incolumità dei passanti. Alcune panchine sono continuamente cosparse di escrementi. Le aiuole che circondano la piazza sono sporche ed incolte. I paletti dissuasori perimetrali in ghisa sono stati in gran parte divelti e man mano fatti sparire. In tutta la zona, sono numerose le auto abbandonate, sanzionate dalla Polizia Municipale, ma ancora sul posto”.
La piazza è frequentata dai turisti anche per la presenza della Porta Grazia, storica Porta d’ingresso della Real Cittadella: “E’ desolante – afferma Cucinotta – vedere quei pochi coraggiosi turisti che, armati di cartine della città, giungono fino a Piazza Casa Pia dove, invece che una storica testimonianza della città, si trovano davanti solo un arco imbrattato da vergognose scritte, tante erbacce, escrementi ovunque ed una zona abbandonata al caos più totale”.
Dopo le segnalazioni, le soluzioni. La prima, la più ovvia, è la pulizia della zona. Poi – aggiunge Cucinotta – “sarebbe utile installare dei fari o un’illuminazione supplementare nei pressi della scuola Juvara, che servirebbe a scoraggiare la sosta di persone che nel buio potrebbero compiere azioni sospette. Negli ultimi due anni, ad esempio, sono state incendiate tre auto. I residenti sono molto preoccupati per quanto accade e lanciano un appello alle forze dell’ordine a compiere controlli saltuari soprattutto durante le ore notturne, al fine di scongiurare eventuali atti vandalici ed episodi di micro criminalità”.
La missiva del consigliere è indirizzata al commissario del Comune, Luigi Croce, al prefetto, Stefano Trotta, ed al comandante della Polizia Municipale, Calogero Ferlisi: “Intervengano prontamente, ognuno per le proprie competenze, affinché si possa ridare sicurezza, decoro e vivibilità ad una delle più interessanti aree storiche della città, che in una città civile avrebbe sicuramente rappresentato un fiore all’occhiello per l’intera comunità. E che oggi, purtroppo, nonostante sia una delle più belle piazze della città di Messina, rappresenta soltanto l’emblema della vergogna”. (Ma. Ip.)
Bravo Nicola
si ma solo ed esclusivamente a piazza casa Pia!
questo dimostra l’inutilità dei quartieri e l’assoluto menefreghismo istituzionale nei confronti dei più elementari concetti di manutenzione pubblica
mi sembra che i quartieri c’entrano poco,l’educazione che il messinese ha rispetto agli altri,non ha cura dei beni che ci sono a Messina,se ne frega altamente,se gli scappa non va ha cercarsi un bar e fare lì il tutto,no,non è così,deve farla lì,a casa sua è abituato così,i pochi turisti che vengono capiscono subito che educazione c’è a messina,certo i paletti sono di proprietà del messinese,ed è autorizzato a portarseli via,per non dire dei motorini che scorrazzano,una piazza usata come mini pista,ma nessuno fa niente,chi se ne frega,le panchine imbrattate,che schifo,ma dove c…o vivete,e questa è una città civile?no questa è vergogna,non per le istituzioni ma per il cittadino,che fa quello che gli pare e piace