Ad inciamparvi è stato uno dei tanti turisti delle navi da crociera che, anche in questi giorni di fine anno, ormeggiano nel nostro porto. Per fortuna nulla di grave, solo una leggera distorsione a una caviglia… Un po’ di ghiaccio e tutto è stato risolto.
Ciò che non ha ancora trovato soluzione, invece, è la copertura di quel piccolo buco creatosi sul sagrato del Duomo, a circa un metro e mezzo dalla porta bronzea centrale, proprio ai piedi di uno dei due leoni che sorreggono le colonnine tortili con capitelli a forma di piante del magnifico portale a sesto acuto del XIV secolo.
E’ stata proprio la mancanza di un mattoncino esagonale e di altri due triangolari più piccoli che formano e bloccano la geometrica composizione marmorea del gradone più alto, a causare il fastidioso problema al cittadino straniero.
Ci chiediamo, pertanto, se i tre “pezzi” storici siano stati momentaneamente messi da parte da chi cura l’architettura della nostra Cattedrale o se gli stessi siano stati invece asportati dai “soliti ignoti”. Se così fosse, vista la precarietà degli altri mattoncini che rischiano di fare la stessa fine, sarebbe davvero un fatto grave…
Come grave, tra l’altro, a parte la presenza di erbacce e sporcizia nei gradoni, appare il fatto che in un angolino accanto alla stessa porta centrale, qualcuno abbia avuto la sfrontatezza di orinare “en plein air”, offendendo così, oltre che il luogo sacro, anche un’intera comunità. La nostra Messina…
Cesare Giorgianni