Marco Dentici: "Racconto in un film Riz Ortolani e la sua musica"

Marco Dentici: “Racconto in un film Riz Ortolani e la sua musica”

Marco Olivieri

Marco Dentici: “Racconto in un film Riz Ortolani e la sua musica”

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mercoledì 24 Luglio 2024 - 09:59

Lo scenografo e regista messinese ha presentato il teaser al Taormina Film Fest

Marco Dentici è un grande scenografo del cinema italiano, al fianco di maestri come Marco Bellocchio, Citto Maselli e tanti altri. Messinese, originario di Giampilieri e alla tragedia del 2009 ha dedicato il suo “Caldo grigio caldo nero”, da anni ha intrapreso pure un percorso da regista. In occasione del Taormina Film Fest, Dentici ha presentato un assaggio, il teaser, del film documentario “Ci vediamo da Riz”, oggi si chiama docufilm, nelle sale nel 2025. In primo piano la vita e l’attività artistica del maestro Riz Ortolani, importante compositore di colonne sonore. Il primo musicista italiano a ottenere, con “More” (“Mondo cane”), la nomination agli Oscar nel 1964. Ha introdotto la proiezione il regista (nella foto con il direttore artistco Marco Müller), che ha accennato alla struttura della narrazione per immagini. Il direttore della fotografia è Daniele Ciprì, uno dei migliori sulla scena italiana e non solo.

“Ortolani scrisse musiche indimenticabili per Risi, Zeffirelli e con Avati trenta film”

Dentici racconta il “viaggio fisico e mentale del maestro a partire dagli studi formativi nel Conservatorio Gioacchino Rossini di Pesaro fino agli alti traguardi della maturità artistica. Un itinerario lungo oltre ottant’anni tra concerti, sale d’incisione, studi televisivi, direzioni d’orchestre sul podio dei più prestigiosi teatri del mondo. Il film rielabora le forme, i colori e le temperature della musica composta da
Ortolani per oltre trecento film italiani e internazionali (Fratello Sole, Sorella Luna di Franco Zeffirelli, Il sorpasso di Dino Risi e gli oltre trenta film di Pupi Avati). Un’opera composita lontana dalla conformità di genere – osserva il regista – e il mio intende essere un film stile jazz, con le sue armonie e dissonanze, come la musica di Riz. Musica in cui interagiscono numerosi inserti di film noti e meno noti, campiture cromatiche in animazione, scene fiction e numerose testimonianze di celebri personaggi: Andrea Bocelli, Placido Domingo e Pupi Avati, per citarne solo alcuni”.

Spiega Dentici: “La fusione di tutti questi elementi porta a sbalzi temporali nella narrazione in una forma in apparenza disallineata. E che invece modella la cronologia dei fatti nella forma e nei tempi non
necessariamente ordinari. La mission del film è quella di ridare smalto a un artista indiscusso e avvicinarlo sempre di più alle nuove generazioni, siano esse di musicisti o di semplici fruitori di musica”.

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