Spettacolari onde di mar morto investono la costa ionica. Danni sui litorali

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Spettacolari onde di mar morto investono la costa ionica. Danni sui litorali

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mercoledì 04 Giugno 2014 - 10:46

Suggestive ondate di mare lungo risalgono lo Ionio per andare ad abbattersi sulla nostra costa ionica messinese. Infrangendosi sulla costa hanno creato forti risacche, determinando una forte erosione che in qualche caso ha provocato non pochi danni, specie in quei tratti dove sono iniziati i lavori per la costruzione dei lidi balneari

Nel corso della mattinata odierna, come previsione, intense risacche, prodotte dall’avvento sullo Ionio di onde molto lunghe (mar morto) provenienti dal basso Ionio, hanno investito tutto il litorale ionico, nel tratto compreso fra Roccalumera e Giardini Naxos. Queste onde, in realtà, provengono da molto lontano, dal settore più meridionale dello Ionio. Sono state prodotte dagli intensi venti da E-NE e NE che nel pomeriggio di ieri hanno sferzato un ampia fetta di Ionio occidentale, a seguito del passaggio del profondo ciclone nord-africano che si spostava verso la Grecia. Uscendo dall’area in cui agiva il vento, il moto ondoso, senza trovare alcun tipo di ostacolo, si è propagato alle coste siciliane tramite l’ingresso di onde lunghe che hanno finito la propria corsa sui nostri litorali ionici. Alcune di queste hanno raggiunto un'altezza di circa 2.0 – 2.5 metri. Aggirando le coste della Calabria meridionale, fra Capo dell’Armi e Capo Spartivento, queste onde hanno deviato la loro modalità di propagazione, entrando sulla costa ionica messinese con una direzione media di provenienza da Est, o addirittura E-SE nel tratto fra Capo Ali e Capo S.Alessio. Infrangendosi sulla costa hanno creato forti risacche, determinando una forte erosione che in qualche caso ha provocato non pochi danni, specie in quei tratti dove sono iniziati i lavori per la costruzione dei lidi balneari, in vista dell’imminente stagione estiva. Nella zona fra Roccalumera e S.Alessio, il mare lungo si è trascinato anche qualche barca posteggiata sulla battigia. Il fenomeno è destinato ad attenuarsi solo nel corso della prossima serata/notte, con una più rapida scaduta del moto ondoso, che solo dalla mattinata di domani andrà definitivamente ad attenuarsi.

2 commenti

  1. CastorinaCarmelo 5 Giugno 2014 08:11

    Si evidenzia che questi fenomeni marini che sono naturali nel versante sud dello stretto meno evidenti sul versante nord della litoranea dovrebbero ammonire l’uomo a non costruire porti o ostruzioni di qualsiasi tipo (barriere frangi flutto od altro) su questi arenili che avrebbero un impatto ambientale negativo sull’orografia della costa. Ma la miopia politica ed il malaffare spesso ad essa legato hanno prodotto scempi e mutilazioni talmente evidenti per chi osserva le nostre aree marine. Ma ancora si cerca di costruire approdi in quella zona quando la natura ci ha regalato la zona falcata oggi ricettacolo di rifiuti ed altro che potrebbe essere riportata a valore.
    Ma siccome la maggior parte di noi è “BUDDACEDDA” va tutto bene così……..

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  2. CastorinaCarmelo 5 Giugno 2014 08:11

    Si evidenzia che questi fenomeni marini che sono naturali nel versante sud dello stretto meno evidenti sul versante nord della litoranea dovrebbero ammonire l’uomo a non costruire porti o ostruzioni di qualsiasi tipo (barriere frangi flutto od altro) su questi arenili che avrebbero un impatto ambientale negativo sull’orografia della costa. Ma la miopia politica ed il malaffare spesso ad essa legato hanno prodotto scempi e mutilazioni talmente evidenti per chi osserva le nostre aree marine. Ma ancora si cerca di costruire approdi in quella zona quando la natura ci ha regalato la zona falcata oggi ricettacolo di rifiuti ed altro che potrebbe essere riportata a valore.
    Ma siccome la maggior parte di noi è “BUDDACEDDA” va tutto bene così……..

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