Le onde hanno eroso altri tratti di litorale, l'acqua arriva a lambire le abitazioni e il picco della mareggiata arriverà nella primissima mattinata di domani con l'onda lunga dallo Ionio
Peggiora drasticamente la situazione a Galati Marina. Con il passare delle ore le mareggiate hanno completamente abbattuto le dune di terra che tra ieri e oggi erano state poste a protezione dell’abitato. Il mare ormai ha raggiunto le abitazioni più esposte e adesso i residenti della zona si sentono in reale pericolo. Lo scirocco che da ore sta sferzando in modo violento la città continuerà a soffiare in modo intenso anche nelle prossime ore e questo preoccupa non poco gli abitanti di Galati che si apprestano a passare una notte di terrore.
Purtroppo, come previsto, il sensibile rinforzo dello scirocco (che non attende i lunghissimi tempi della politica e della burocrazia) nel pomeriggio ha causato un inevitabile aumento del moto ondoso, con il ritorno della risacca lungo tutto il litorale della zona sud, e non solo. E a Galati torna la paura del mare, con interi pezzi di litorale ingoiati dalle ondate ingrossate dallo scirocco. Il mare è arrivato a lambire le abitazioni, divenendo sempre più minaccioso. Quella in arrivo non sarà una nottata facile per gli abitanti del villaggio della zona sud visto che proprio dalle prossime ore il vento da sud-est rinforzerà pure in mare aperto, sullo Ionio, determinando un significativo aumento del moto ondoso che renderà il mare da molto mosso a agitato.
Un appello arriva dal consigliere del primo quartiere Alfredo Manganaro e dal gruppo di abitanti che in questo momento guardando al mare temendo per cosa potrebbe accadere. Chiedono un intervento straordinario e urgente da effettuare anche stasera stesso affinché possano essere messe in sicurezza le case che in questo momento sono seriamente minacciate dalla furia dell’acqua.
La risalita di onde lunghe formate (definito “swell” dagli appassionati di surf) da SE, alte anche più di 2.0-2.5 metri, rischia di aggravare ulteriormente il fenomeno dell’erosione, mangiando altri pezzi di litorale (già vulnerati) e trascinando strisce di detriti sabbiosi verso nord, soprattutto nel tratto fra Galati Marina e l’approdo di Tremestieri, messo a dura prova dalle onde lunghe dello scorso fine settimana. Il picco si dovrebbe raggiungere nelle prime ore del mattino di domani, con l’ingresso di onde lunghe da SE che potranno superare anche i 2.5 metri di altezza. Onde non particolarmente elevate (durante le grosse mareggiate si superano i 5 metri), ma che esacerberanno ulteriormente il fenomeno erosivo nel giro di poche ore, continuando a cancellare intere sezioni di battigia, fin sotto le abitazioni.
Daniele Ingemi
Francesca Stornante
Prima hanno fatto il progetto per la protezione della costa, stanziati i soldi col decreto “Sblocca Italia”, poi i soldi se li sono mangiati… Dopo due anni arriva Renzi, promette i soldi per le opere urgenti, opere IMMEDIATAMENTE CANTIERABILI, firma il “patto per la Sicilia”, decine di milioni…. Poi i soldi, se li sono mangiati. Non c’è volontà a proteggere la gente, probabilmente ci sarà qualche piano , non so, magari qualcuno ci guadagna se la costa viene distrutta, e muoiono le persone all’interno delle loro case..