Maria Grazia Cucinotta: "I medici del Policlinico di Messina hanno salvato mia sorella"

Maria Grazia Cucinotta: “I medici del Policlinico di Messina hanno salvato mia sorella”

Redazione

Maria Grazia Cucinotta: “I medici del Policlinico di Messina hanno salvato mia sorella”

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lunedì 04 Settembre 2023 - 22:26

L'attrice messinese riconoscente nei confronti di tutti i sanitari dell'ospedale universitario

MESSINA – “Grazie di cuore a tutto il team del professore Angileri, eccellenza nella Neurochirurgia, che tutti i giorni senza mai fermarsi salva vite, lottando perché tutto vada bene senza mai mollare. Il Sud che funziona e che nessuno forse ringrazia mai abbastanza”. L’attrice messinese Maria Grazia Cucinotta esprime riconoscenza al personale del Policlinico di Messina.

“Mia sorella Lilla era finita al pronto soccorso dell’ospedale Piemonte l’8 di agosto per un problema di cuore, ma essendo svenuta due volte il medico del pronto soccorso richiede una Tac alla testa, poi contatta il prof. Raffa, neurochirurgo del Policlinico, il quale diagnostica un tumore alla testa. Quella notizia che quando arriva ti gela il cuore anche se fuori ci sono 40 gradi. Il 23 di agosto è stata operata ed è stata rimossa tutta la massa tumorale, operazione riuscita. Nel frattempo il reparto di Neurochirurgia è diventato casa, un’unica famiglia. Si fa amicizia con tutti i vari pazienti, ci si supporta l’uno con l’altro. I giorni sono tutti uguali lì dentro, il tempo che passa lo calcoli con l’alternarsi dei turni degli infermieri, angeli meravigliosi che assorbono tutti i giorni i dolori di tutti i pazienti e parenti, rilasciando sorrisi, attenzioni, amore a tutti”.

Continua l’attrice: “Lì dentro in un attimo la vita cambia e le priorità cambiano, non ti importa più di nulla, tutto ti sembra futile, l’unica cosa che ti importa è la vita di chi ami, preghi, aspetti ogni giorno quei piccoli passi avanti che riportino la vita alla normalità. Dico ancora grazie a tutti gli infermieri, gli operatori, grazie di cuore, perché in quei momenti la cura migliore oltre le medicine è solo l’amore. E grazie anche al Pronto soccorso del Piemonte, se il medico non avesse indagato su quegli svenimenti non si sarebbe mai potuta salvare”.

Un commento

  1. minzica braviiiiiiiiiiiiiiiii

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