Il nuovo singolo di mariaFausta, "The colors of rust", è dedicato all´importanza del tempo, della memoria e dell´esperienza
Il nuovo singolo di mariaFausta (che abbiamo già intervistato qui), The colors of rust, uscito ieri sulle piattaforme di streaming e sui digital stores è dedicato all´importanza del tempo, della memoria e dell´esperienza.
“The Colors of rust parla di una città abbandonata, dove non c´è più vento, non ci sono più poeti e sognatori. Solo una nebbia in cui sembrerebbe comodo aspettare e dimenticare” spiega mariaFausta.
“Dall´inizio dell´epidemia ho letto tanti articoli con gli “anziani” descritti come il bene più importante che abbiamo. Eppure solo un paio di mesi fa , una persona superati i 35 anni, cominciava il suo percorso di esclusione dalla società; In termini lavorativi era già tutto “troppo tardi” ed era costretta a soccombere alle leggi di un presente costruito su ideali e statistiche di “vendibilità di un prodotto”. Quel presente “economicamente” accettato da tutti i fruitori, sta cancellando definitivamente il reciproco sostegno tra le varie generazioni. Il brano é dedicato proprio al “tempo””.
Il video
Il brano è accompagnato da un videoclip, girato e diretto dalla stessa mariaFausta in collaborazione con la “Factory” di Linda Schipani( https://www.lischi2000.it) che ha messo a disposizione la location a Messina.
“Sono consapevole che la qualità delle immagini non sia a livello delle riprese di un videomaker professionale, ma ho scelto negli ultimi brani di lavorare personalmente al video sia per la voglia, nonostante il lockdown, di continuare il mio progetto, sia per sperimentare, senza troppe pretese, il linguaggio video che mi affascina molto” continua mariaFausta.
“La location si chiama “Factory” di Linda Schipani, a Messina. E´una vecchia industria adibita a centro d´arte contemporanea. Quando ho visto tutti questi materiali di scarto, recuperati e trasformati in “linguaggio” , ho immediatamente sentito la connessione con “The Colors of rust” ( i colori della ruggine)e riconosciuto la vecchia città che sognavo nel brano. Ho dunque deciso di navigare all´interno di quelle opere d´arte che improvvisamente sentivo mescolarsi con la mia musica. La collaborazione con Linda é stata una bellissima esperienza. La “Factory” é un posto magico dove spero di registrare anche i prossimi brani e che presto ospiterà alcuni miei live. Un posto molto creativo e pieno di stimoli. Un´esperienza che certamente porterò nel cuore”.
The colors of rust è scritto, arrangiato e cantato da mariaFausta che ha suonato anche piano, synth, drum programs affidando la parte del basso elettrico a Massimo Pino, la chitarra ad Antonio Amante Reynolds e la batteria a Stefano Sgrò. Il mix e´di Vincenzo Cavalli,Sonoria Studio – Scordia. Il mastering di Maurizio Biancani, Fonoprint – Bologna.
