L'evento è stato presentato presso l’Aula Magna dell’Università di Messina e si terrà dal 5 all’8 ottobre presso la base della Marina Militare di Messina.
“Rilanciare la Sicilia partendo dal mare e sul mare, valorizzando gli aspetti innovativi legati al rilancio della città siciliana, delle sue acque e delle sue coste”. Sono questi gli obiettivi della seconda edizione della Festa della Marineria, che si terrà a Messina dal 5 all’8 ottobre presso la base della Marina Militare di Messina.
Nel corso dell'evento, così come accaduto due anni fa, nel corso della I edizione, tante saranno le attività che verranno svolte e presentate sia di carattere sportivo, culturale che istituzionale, a partire dalle visite che si potranno effettuare sulle unità navali presenti tra le quali spicca la Palinuro, “Nave Goletta”che già giorno 2 ottobre farà il suo arrivo in città insieme ad un altro gruppo di navi a vela e che viene usata come nave scuola per le classi sottufficiali della Marina Militare e che ha appena finito la campagna d’istruzione svoltasi presso il Mediterraneo Orientale.
Diversi gli appuntamenti in programma per una quattro giorni di festa che due anni fa ha attirato, in occasione della sua prima edizione, 12 mila presenze. Quotidianamente sarà possibile vedere i lavori dei palombari impegnati nel far conoscere la propria attività mediante attività dimostrative e pratiche. Un mezzo della stazione elicotteri di Catania effettuerà attività dimostrativa di recupero e salvataggio in mare di naufragi mentre stand espositivi delle Forze e dei Corpi Armati faranno da cornice alla splendida location del Forte San Salvatore.
Convegni, attività culturali che avranno come tema centrale la salvaguardia del mare e dell’ambiente marino, la marittimità della città di Messina e la Marina quale risorsa per il territorio, saranno gli argomenti su cui ruoteranno molteplici iniziative tra le quali i concorsi riservati alla gastronomia dal titolo “Il mare fonte di cultura, gusto e sapore da Lepanto ad oggi” e alle scuole artistiche dal tema “L’evoluzione delle navi da Lepanto ad oggi”.
Come due anni fa, anche quest’anno, al centro dell’iniziativa vi saranno le regate veliche d’altura che si terranno nella giornata di domenica 8 ottobre e che vedranno la partecipazione delle imbarcazioni dei circoli velici della Sicilia, Calabria e delle unità a vela minori della Marina Militare e della Guardia di Finanza. Per quest’anno inoltre, presenti anche gli studenti del nautico di Catania che prenderanno anche loro parte alla gare.
Tante le scuole della città e della provincia che prenderanno parte all’evento con degli spazi espositivi all’interno del quale, oltre a promuovere la proprio offerta formativa, faranno dimostrazione pratica delle loro attività all’interno dei plessi. L'Istituto “Antonello” fornirà il servizio steward, hostess e di ristorazione e insieme a questo, saranno presenti anche il Quasimodo, il Cuppari, il Basile, l’Ainis e il Nautico per citarne alcuni.
Per i quattro giorni di festa il comprensorio della marina militare sarà aperto al pubblico nei seguenti orari:
– 5 e 6 ottobre dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00
– 7 ottobre dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 22.00
– 8 ottobre 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00
Alla cerimonia di presentazione dell’evento, presenziata dal Contrammiraglio Nicola De Felice, dal 2015 Comandante Marittimo per la Sicilia, hanno preso parte oltre alle più alte cariche militari e civili, anche il Coordinatore del Collegio dei Prorettori, professore Giovanni Cupaiuolo ed il Sindaco di Messina, Renato Accorinti.
“L’iniziativa a cadenza biennale – ha affermato il Contrammiraglio De Felice – testimonia il virtuoso connubio tra la Marina Militare e l’Università di Messina. Un rapporto con la Marina Militare che a Messina nasce con la scoperta della vocazione marinara della città. In particolare ci stiamo impegnando per rilanciare la cantieristica navale attraverso la realizzazione di unità navali ad alta velocità che saranno costruite nell’area ex Rodriquez, oggi Intermarine. Importante anche il contributo delle scuole, che si sono impegnate nel dare il loro contributo a questa festa promuovendo le proprie iniziative e presentandole alla città”.