L’unità è visitabile sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19. L’equipaggio del Palinuro si compone di 83 militari ed è integrato durante l’attività operativa quando imbarca un nucleo di supporto di altri trenta militari
E’ attraccata ieri, al porto storico di Messina, e vi rimarrà sino a lunedì 17, la nave scuola Palinuro, della Marina Militare. La sosta offrirà la possibilità di far visitare alla cittadinanza la storica goletta, varata nel 1934. L’unità è visitabile sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19.
Messina rappresenta la terza tappa della primavera operativa della nave scuola che, al termine della sosta per i lavori invernali, conclusasi nella prima decade di maggio, ha già solcato il mar Tirreno alla volta di Civitavecchia, per il lancio della stagione televisiva di “Linea Blu” e La Spezia, dove ha preso parte alle manifestazioni veliche del trofeo “Mariperman”.
Dopo Messina, la nave Palinuro farà rotta verso Ancona, dove sarà da sfondo ai campionati mondiali di vela della classe Orc, per poi prepararsi alla campagna addestrativa 2013 a favore degli allievi Sottoufficiali della Marina.
Il rientro a casa della nave è previsto a ottobre, dopo che il Palinuro avrà percorso quasi 4mila miglia nautiche prevalentemente nel mar Adriatico che, per antica tradizione storica e culturale, rappresenta un bacino di primaria importanza per la Marina Militare italiana.
L’equipaggio del Palinuro si compone di 83 militari ed è integrato durante l’attività operativa quando imbarca un nucleo di supporto di altri trenta militari. La nave fu varata nel 1934 nei cantieri navali di Nantes con il nome di “Commandant Louis Richard”. Fino all’inizio del secondo conflitto mondiale, la nave, di proprietà di una società francese, fu destinata alla pesca e al commercio dei merluzzo nei Banchi di Terranova, in Canada. Nel 1950 la nave fu acquistata dalla Marina Militare Italiana, che la sottopose ad una serie di importanti lavori nei cantieri navali di Castellammare di Stabia e nell’arsenale di La Spezia, per trasformarla nella Palinuro, che entrò in servizio il 16 luglio 1955 e da allora è stata impiegata per l’addestramento degli allievi delle Scuole Sottoufficiali della Marina.
La nave Palinuro, inoltre, svolge una serie di compiti concorsuali come il monitoraggio nei confronti di attività illecite o sversamenti di sostanze inquinanti in mare e la raccolta dati finalizzata, per esempio, allo studio dei cetacei nel Mediterraneo o all’aggiornamento della cartografia e della documentazione nautica.
