La Prefettura ha chiamato a raccolta gli studenti delle scuole al Vittorio Emanuele nella Giornata del Ricordo
Anche Messina celebra il Giorno del ricordo, la ricorrenza fissata al 10 febbraio per celebrare le vittime delle foibe.
La Prefettura ha organizzato una manifestazione commemorativa che si è svolta al Vittorio Emanuele, in collaborazione con l’Ente Teatro e con l’Associazione Nazionale Congiunti dei Deportati Italiani Uccisi o Scomparsi in Jugoslavia.
Alla cerimonia, con la quale sono stati ricordati i tragici eventi dell’esilio giuliano dalmata e delle vittime delle foibe, erano presenti, insieme alle autorità e rappresentanze degli istituti scolastici di secondo grado, gli studenti della città che di Cerda, nel palermitano, a cui è stato rivolto il messaggio di non dimenticare quanto è accaduto proprio per rinnovare la memoria attraverso la conoscenza critica dei fatti di storia al fine di evitare il ripetersi nel futuro.
Il Prefetto ha evidenziato “i drammatici eventi delle foibe e dell’esodo hanno interessato numerosi civili di quelle zone di confine ed anche molti uomini appartenenti alle Forze di Polizia, oggi rappresentate dal Coro della Guardia di Finanza, che ha intonato l’Inno d’Italia, e dal ricordo delle vittime appartenenti all’Arma dei Carabinieri ed alla Polizia di Stato, nate in questo territorio, riconosciute secondo quanto previsto dalla legge n. 92/2004 e pertanto destinatarie, nella giornata di oggi, di Medaglie d’Onore alla memoria consegnate ai parenti in linea diretta”.
Il Prefetto Maria Carmela Librizzi ha sottolineato che “ si ricorda una pagina di storia del nostro Paese strappata alla memoria per troppo tempo, una sciagura nazionale, come definita dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, segnata da odio razziale e pulizia etnica che non deve più ripetersi, perché la convivenza tra i popoli è il messaggio da consegnare ai giovani, presenti in tanti in questo Teatro”.
Il messaggio di “non dimenticare” è stato reso più coinvolgente ed evidente attraverso la visione di un contributo video inerente un episodio che ha interessato i 97 finanzieri della Caserma di Campo Marzio di Trieste, uccisi dai titini nel 1945 e con la testimonianza diretta di alcuni esuli che, nell’ambito della rappresentazione teatrale dal titolo “La verità oltre la storia- Racconti sull’esodo tra i drammi sociali e le foibe” a cura della compagnia teatrale “Assemblamento Teatrale “I Quanti”, hanno raccontato la propria esperienza di vita e di sofferenza a causa dell’esodo e della tragica scomparsa di familiari.
Nella rappresentazione teatrale gli alunni del Liceo Musicale Ainis di Messina hanno eseguito il “Va, pensiero” dal Nabucco di Verdi, esempio del dramma dell’esodo dalla propria terra, in analogia a quanto accaduto al popolo ebreo.
Significativa la testimonianza di vita della presidente provinciale dell’Associazione Nazionale Congiunti dei Deportati Italiani Uccisi o Scomparsi in Jugoslavia, con cui ha trasmesso le emozioni di lei stessa, bambina, privata all’improvviso del proprio padre, appartenente all’Arma dei Carabinieri, vittima delle foibe ed esule dalla propria terra.
Non meno emozionante il canto finale, eseguito congiuntamente dal Coro del Comando Provinciale della Guardia di Finanza e dal Coro degli Alunni del Liceo Musicale Ainis della Città, l’’Hallelujah” di Leonard Cohen, che ha trasmesso a tutti i presenti forte emozione un messaggio positivo di speranza e di consapevolezza.
Nel foyer del Teatro molto ammirata è stata la mostra “Conoscere per non dimenticare”, a cura dell’ Associazione Nazionale Congiunti dei Deportati Italiani Uccisi 0 Scomparsi in Jugoslavia, con la quale è stato possibile approfondire, con immagini, fotografie e citazioni, i tragici eventi oggi ricordati.
Durante la cerimonia, è stata consegnata la Medaglia d’Onore alla memoria del Sig. Sebastiano Caminiti, vittima delle foibe, residente in questo territorio, alla nuora dell’insignito, alla presenza del vice Sindaco di Roccalumera, comune di nascita, e dei vertici delle Forze dell’Ordine.
La manifestazione al Teatro è stata preceduta da un momento commemorativo presso la Piazza Martiri delle Foibe, dove, su iniziativa del Comune di Messina e dell’ Associazione Nazionale
Congiunti dei Deportati Italiani Uccisi e Scomparsi in Jugoslavia, è stata deposta una corona d’alloro sulla stele rievocativa