La rimodulazione del piano degli interventi ha previsto ulteriori fondi per la viabilità nella zona jonica
Messa in sicurezza delle strutture scolastiche e sistemazione delle reti stradali. Sono le due scelte strategiche che caratterizzano il masterplan della Città Metropolitana di Messina. Con una novità importante per la zona jonica: l’inserimento dei progetti per la strada intercomunale Nizza-Fiumedinisi e per la strada Letojanni-Gallodoro.
Le modifiche al piano di interventi inseriti nel Patto per lo Sviluppo sono state illustrate a Palazzo dei Leoni.
La definizione delle linee di realizzazione delle opere costituisce un’importante tappa del percorso di attuazione del cronoprogramma, voluto dal sindaco metropolitano Cateno De Luca per accelerare i tempi di messa in atto dei lavori.
La rimodulazione si è resa necessaria per oltre il 50% dei progetti inseriti originariamente. Senza la revisione si sarebbe andati incontro alla perdita di ingenti fondi.
La scelta è stata quella di puntare sulle criticità maggiori: condizione delle reti stradali e riqualificazione delle strutture scolastiche di pertinenza provinciale. De Luca ha sottolineato l’esigenza di operare celermente e con efficienza puntando non solo a rispettare i termini previsti ma anche ad anticipare le scadenze fissate nel Patto per lo Sviluppo della Città di Messina.
Le novità per il comprensorio jonico
Tra i nuovi interventi inseriti, per il comprensori jonico spicca il progetto di completamento della strada intercomunale Nizza-Fiumedinisi. L’opera, dal costo di 13,5 milioni di euro, sarà finanziata con il Fondo Sviluppo e Coesione 2014/2020.
Novità sono anche rappresentate da progetti per il monitoraggio degli edifici scolastici e metropolitani considerati strategici (1,8 milioni di euro) e per la verifica sismica e il monitoraggio dei ponti presenti sulla viabilità provinciale (750mila 466 euro).
Nuovi fondi sono stati, inoltre, previsti per il completamento della strada Gallodoro-Letojanni, il cui costo complessivo adesso ammonta a 9mln 311mila euro.
I responsabili del settore tecnico, Armando Cappadonia e Francesco Roccaforte, hanno esaminato gli aspetti tecnici dei nuovi progetti inseriti al posto di quelli “inattuabili” nei tempi previsti dal masterplan ed hanno sollevato i timori che un eventuale riproporsi dei problemi finanziari e di bilancio, che fin qui hanno attanagliato la naturale gestione della Città metropolitana di Messina, possa incidere nuovamente sui tempi di attuazione delle procedure di spesa.