I sindaci della fascia tirrenica della Città Metropolitana di Messina hanno puntato su interventi a beneficio di tutto il comprensorio. Previsto l'ammodernamento dell'A20 Messina-Palermo e la realizzazione di nuovi svincoli autostradali; ulteriori interventi interesseranno le strade provinciali. Soddisfatto il sindaco di Barcellona, Roberto Materia: "Si completa la strategia di sviluppo avviata dall'ex sindaco Nania"
Sono stati assegnati dal CIPE – Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica – i fondi della prima annualità del Patto per la Sicilia, nel quadro del Masterplan per il mezzogiorno. La peculiarità del Patto è quella di privilegiare la realizzazione di opere e progetti a beneficio di un comprensorio, piuttosto che di un singolo campanile. Per questo, i sindaci della fascia tirrenica della Città Metropolitana di Messina hanno puntato soprattutto a investimenti sulla rete stradale e autostradale, che riguarderanno soprattutto l’ammodernamento dell’autostrada A20 e la realizzazione di nuovi svincoli.
Particolare soddisfazione è stata espressa dall’amministrazione di Barcellona Pozzo di Gotto, che ha rivendicato il merito di aver indicato la strategia di sviluppo locale giusta per accedere ai fondi: “Questa strategia si muove in una logica comprensoriale, oltre la visione miope e localistica di un recente passato” – si legge in un comunicato del sindaco, Roberto Materia – “abbiamo prediletto opere immediatamente cantierabili, piuttosto che disperdere le risorse in tanti piccoli interventi utili soltanto per un tornaconto politico immediato”.
Materia ha inoltre sottolineato la continuità con la strategia di sviluppo già messa in campo, in passato, dall’amministrazione Nania: “A Barcellona Pozzo di Gotto si completa il quadro strategico disegnato negli anni passati dall’amministrazione Nania nella prospettiva di avviare un trend positivo di sviluppo del territorio, di periodo medio-lungo, nel rispetto delle sue tradizioni e vocazioni” – spiega il primo cittadino.
Un ultimo ringraziamento è dedicato ai dipendenti di palazzo Longano: “Non posso chiudere senza rimarcare la soddisfazione per il buon lavoro fatto dagli uffici del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto: se infatti non si fosse provveduto a elaborare e a depositare per tempo le schede ReNDis dei progetti oggi non avremmo avuto il finanziamento degli interventi di sistemazione delle saie Bizzarro, Acquacalda e Cappuccini. Sottolineo infine con orgoglio che la progettazione preliminare per gli interventi di sistemazione delle strade provinciali è stata partorita dai tecnici comunali, i quali hanno poi lavorato in stretto raccordo con quelli della Città Metropolitana per l’elaborazione delle successive fasi progettuali”.