Lorenzo del Liceo La Farina dopo circa 3 ore è il primo a uscire nel centro cittadino. C'è chi è soddisfatto e chi pensa già a domani, ma anche chi andrà al mare: "Ma studierò lì"
di Giuseppe Fontana, riprese e montaggio Silvia De Domenico
MESSINA – Il gran giorno è arrivato: studentesse e studenti degli istituti superiori e dei licei messinesi si sono misurati con la prima prova degli esami di Stato, dando il via ufficiale alla Maturità 2023. Dopo aver scoperto le tracce già alle 8.30, l’esame è iniziato quasi ovunque intorno alle 9 e poco dopo mezzogiorno c’è già chi ha consegnato ed è corso a rilassarsi, atteso dai parenti fuori dai cancelli della scuola. Si tratta, ad esempio, di Lorenzo Gravina, della 5C del Liceo La Farina-Basile, che sorridente ha raccontato ai microfoni di Tempostretto la propria esperienza: “Non erano tracce troppo complesse, tutto sommato sono soddisfatto. Nel mio caso era un commento, la traccia B2 su Piero Angela. Preoccupati? Un poco sì e credo che l’ansia sia normale, ma i professori ci hanno aiutato, c’è stato un clima tranquillo”. E ora? “Prima un po’ di relax, poi si studia per la prova di latino”.
Fuori dal Maurolico, poco più tardi, un altro studente, Diego Irrera della 5E del Liceo Maurolico, racconta: “Ho scelto il tema C2, sul concetto di tempo in relazione a ciò che è il nostro stato d’animo e come viene percepito”. Il tema su WhatsApp è forse il più scelto. Diego parla anche del post-pandemia: “C’era un po’ di ansia, non eravamo preparati dopo la pandemia. Ma per noi la prova d’italiano è abbastanza semplice. Abbiamo avuto anche professori che ci hanno accompagnati. Ora al mare? No no, è uscita la mia lettera, il 26 sarò già agli esami orali”.
Dallo Jaci escono praticamente insieme Giuseppe Oliva e Samuele Munaò, entrambi della 5BS, Giacomo Laguidara e Antonio Oliveri, ambedue della 5CT. Un misto di soddisfazione e preoccupazione, ma anche uno sguardo al futuro prossimo: “Studiare? Diciamo che andremo al mare mentre studiamo”. “No, no, si studia: mi devo mettere sotto”.