Potranno chiarire la loro posizione al gip Monica Marino la prossima settimana il nefrologo del Policlinico e la moglie arrestati con l'accusa di aver stilato certificati medici di favore in cambio di denaro. I loro legali hanno presentato al Tdl istanza di scarcerazione.
Sarà il gip Monica Marino ad interrogare la settimana prossima Stefano Conte, 52 anni nefrologo in servizio nell’Unità Complessa di Medicina Fisica e Riabilitativa e Medicina dello Sport del Policlinico e la moglie Orlanda Vinci, 51 anni. La coppia di coniugi è finita agli arresti domiciliari accusata dei reati di truffa, esercizio abusivo della professione medica, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale, soppressione, distruzione e occultamento di atti veri. Ad arrestarli i Carabinieri che hanno eseguito il provvedimento firmato dal gip Monica su richiesta del sostituto procuratore Diego Capece Minutolo. Marito e moglie fin dal 2009 avrebbero rilasciato certificati medici di favore di idoneità sportiva agonistica in cambio di somme di denaro oscillanti fra 25 e 30 euro. Con l’aggravante che la Vinci non è in possesso di alcun titolo per l’esercizio dell’attività medica. I legali della coppia, gli avvocati Pietro Venuti e Fabrizio Donato, hanno presentato un’istanza di riesame al Tribunale della Libertà.