La storia di Ruggero da Fiore scelta per questa kermesse ha emozionato pubblico e organizzatori. Tanta partecipazione in un corteo riuscito.
Doveva essere un esperimento, una costola delle feste medievali della vicina Montalbano Elicona. E ha superato ogni aspettativa con duemila presenze di turisti e più di 150 figuranti in costume grazie alle partnership avviate in quel di Tripi.
Il primo corteo medievale, iniziato alle 18.30 ieri a Casale di Tripi, ha rievocato la storia del nobile Ruggero da Fiore, partito da Brindisi, trovò nel 1300 le sue fortune in Sicilia e fu omaggiato da Federico III con le terre di Tripi. La rievocazione si è concentrata sul corteo dei nobili e delle guardie che hanno scortato il gran signore fino alla Chiesa dove con il pagamento del soldo al castellano e con il placet del messo del re, otteneva questo titolo come riconoscimento per il suo impegno nella battaglia del Vespro a Messina.
Una storia che ha emozionato i tanti cittadini lì presenti e che in pochi conoscevano. Merito del dottor Michele Recupero – già autore della Katabba e del festival di Montalbano – ha scovato questa storia scegliendola tra tante per la potenza simbolica. “Tripi era inespugnabile e Ruggero portò qua il suo tesoro”.
La kermesse troverà altre edizioni ma intanto è stata avviata una partnership con le tante sigle presenti: l’associazione Giovan Guerino, gli arcieri di Montalbano, i figuranti di Randazzo, gli sbandieratori, la falconeria di Santa Lucia del Mela, il Maestro Nino Scaffidi e tanti altri artisti.
La sera si è conclusa con i giochi medievali e con la cena a base di ceci, salsiccia e altri ingredienti tipici del basso medioevo.