La raccolta poetica Mediterranima del milazzese Vincenzo Calì, edita da Kimerik, dà vita a un vero e proprio connubio tra poesia e pittura. Con Mediterranima, infatti, Calì, già autore di Vincikalos e Intro, esplora la Sicilia e i suoi abitanti muovendosi dalle opere del pittore Lorenzo Chinnici, nato a Merì nel 1942 e protagonista, a partire dagli anni ’60, di numerose mostre collettive e personali.
“Si tratta di un libro” recita la prefazione, “che racconta in versi l’essenza delle opere del maestro Chinnici: la sicilianità, la fatica, l’inquietudine, la forza, l’amore, il ritrarsi in se stesso, la paura di mostrarsi”. All’interno di Mediterranima le opere di Chinnici sono suddivise per tema e stile, precedute da brevi introduzioni e, naturalmente, abbinate alle liriche di Vincenzo Calì.
Il poeta, sottolineando come tutto nasca dall’individuo, dai suoi pensieri, visioni, idee, convinzioni, e come questi facciano parte in un certo senso anche della natura, si concentra sulla propria terra e sul lavoro, trasmettendo al lettore un forte senso di appartenenza al proprio luogo di origine e di vicinanza alle tradizioni, senza mancare di riflettere sulla società attuale, sulla città industrializzata e il mondo globalizzato.