Oggi alle 12 in città, in contemporanea, il segretario della Lega inizia un giro da Marina del Nettuno e la presidente dI Fratelli d'Italia dal Vascone
MESSINA – I due rivali/alleati arrivano oggi in città e inaugurano la campagna elettorale nazionale e regionale. E, se il buon giorno si vede dal mattino, come si diceva una volta, simbolicamente il fatto di iniziare alla stessa ora, lo stesso giorno, in due parti opposte della città, potrebbe confermare la lotta dura in corso per la leadership del centrodestra. Alle 12, al mercato Vascone, Giorgia Meloni comincia a incontrare i cittadini, per proseguire con un comizio a Catania, e sempre alle 12 Matteo Salvini sarà alla Marina del Nettuno (viale della Libertà nei pressi della Batteria Masotto).
Un’occasione per lanciare i candidati alle politiche e alle regionali dei propri partiti, rispettivamente Meloni come presidente di Fratelli d’Italia e Salvini come segretario della Lega. E soprattutto per proporre la propria figura politica come quella più adatta per governare l’Italia. Non a caso i loro nomi spiccano assieme al simbolo, e c’è pure l’indicazione “Salvini premier”, nel segno di una lotta all’ultimo voto. Chi arriverà primo nella coalizione di centrodestra, in caso d vittoria, aspirerà alla presidenza del Consiglio. Anche se, va ricordato, si tratta di una prerogativa del capo dello Stato nominare il presidente e autoproporsi non ha alcun valore sul piano della nomina.
In vista dell’election day del 25, Meloni e Salvini sbarcano in una Messina provata da una crisi economica e sociale profondissima, con circa tremila l’anno di messinesi che vanno via. La prima avvisaglia si è avuta con le amministrative, quando i comizi dei vari leader non hanno appassionato la gente né fatto i numeri di un tempo.
Una Messina stanca della vecchia politica ma il nuovo stenta ad affermarsi. Quello che una parte della cittadinanza chiede alla classe politica nazionale e regionale è un salto di qualità in termini di progetti e idee, seppure tra molte contraddizioni, bisogna ammetterlo. Perché a una classe dirigente spesso deludente si accompagna un società civile a volte poco reattiva e disinteressata al rispetto della cosa pubblica.
Una nuova alleanza tra cittadinanza e politica
Di conseguenza, appare necessario favorire una nuova alleanza tra politica e cittadinanza. Altrimenti, sia l’astensionismo sia il poco entusiasmo che si è respiratp alle recenti elezioni a Messina rafforzeranno lo scollamento tra leader mediatici e partiti ridotti a comitati elettorali, da una parte, e una società civile formata da un insieme di individualità sempre più isolate.
Tanti “io” pronti a schiumare di rabbia davanti a uno schermo mentre le grandi aggregazioni sindacali e politiche stentano a rappresentare un mondo sempre più sommerso e sfiancato da pandemia ed emergenza economica.
Con Salvini Germanà, Francilia e il resto della squadra per nazionali e regionali
“Lunedì il nostro leader Matteo Salvini sarà con noi, insieme ai candidati nelle liste della Lega per le elezioni politiche e regionali, per aprire la campagna elettorale”, hanno annunciato il deputato Nino Germanà e Matteo Francilia, sindaco di Furci Siculo e responsabile enti locali della Lega in Sicilia, rispettivamente candidati al Senato della Repubblica e alla Camera dei deputati.
Il segretario leghista inizierà così il suo tour nell’Isola da Messina. All’incontro parteciperanno anche gli otto candidati all’Assemblea regionale siciliana della lista Prima l’Italia-Lega: l’imprenditrice messinese Maria Aloisi, l’avvocata milazzese Antonella Bartolomeo, le messinesi Giovanna Pantò e Marilena Salamone, il capogruppo uscente della Lega all’Ars, Antonio Catalfamo, il sindaco di Brolo e deputato regionale Pippo Laccoto, il sindaco di Antillo Davide Paratore e l’ex sindaco di Messina ed ex presidente della Provincia Peppino Buzzanca.
Nel caso di quest’ultimo colpirà il dettaglio di vederlo non accanto a Meloni, in linea con la sua storica appartenenza politica, ma accanto a Salvini.
Con Meloni le commissarie provinciali Amata e Bucalo e i candidati nazionali e regionali
Anche la presidente di FdI inaugura la campagna elettorale. E, mentre Salvini si è tenuto lontano da Messina dopo la rottura leghista con il centrodestra e la momentanea alleanza De Luca-Germanà per Basile sindaco, Meloni ha ancipato agli elettori messinesi, a Piazza Cairoli lo scorso giugno, alcuni dei suoi attuali cavalli di battaglia politici: l’attacco al reddito di cittadinanza, alla cosiddetta “ideologia gender”, ai poteri della finanza, ai migranti contrapposti ai profughi ucraini (“Basta con il nigeriano che ha la terza media e sbarca in Italia. E sui barconi sono tantissimi gli uomini, non le donne e i bambini”).
Il tutto senza dimenticare la sovranità nazionale, la difesa orgogliosa del made in Italy e delle proprie radici, l’ironia con la quale respinge l’accusa di omofobia o di razzismo.
Con Meloni, saranno presenti i segretari regionali Giampiero Cannella e Salvo Pogliese e le commissarie provinciali di Fratelli d’Italia Elvira Amata ed Ella Bucalo. Amata è deputata regionale uscente e ricandidata anche nel listino del candidato alla presidenza Schifani.
A sua volta, Bucalo è deputata nazionale uscente e ricandidata adesso al Senato, collegio uninominale Messina/Enna e anche nel plurinominale. Nel proporzionale alla Camera è in lista, invece, l’avvocato messinese, e da sempre in politica a destra, Francesco Rizzo.
Ci saranno pure, con Amata, gli altri candidati di FdI alle regionali: Giuseppe Galluzzo, Luigi Miceli, Gaetano Nanì, Vincenzo Ciraolo, Ferdinando Croce, Giovanna Giacobbe, Teresa Pino.
Complimenti per l’articolo e la giusta analisi!
Basta con la vecchia politica e con i brontosauri che la rappresentano!
Sono d’accordo.
Messina è stanca della vecchia politica rappresentata da Salvini e dalla Meloni
“Il conformista” di Giorgio Gaber!