Intitolata questa mattina un'aula del Tribunale di Messina al magistrato Maria Angela Nastasi, scomparsa lo scorso novembre. Per l'occasione è stata organizzata un'iniziativa di beneficenza a favore dei volontari dell'Associazione Il Bucaneve, che si adopera per migliorare la degenza ospedaliera dei minori affetti da gravi patologie
Donna e magistrato. È scomparsa prematuramente Maria Angela Nastasi, ma il suo ricordo e il suo esempio continuano a vivere. Per questo stamattina, alle 12,30, al Tribunale di Messina, si è svolta la cerimonia di intitolazione al suo nome dell’anonima aula H. Maria Angela Nastasi, lo scorso novembre, ha lasciato il marito e i due figli, a quarantanove anni, dopo una lunga malattia. In magistratura fin dal 1991, ha svolto il suo servizio all’ufficio GIP, poi in corte d’Appello. ”L’iniziativa vuole ricordare la figura di magistrato serio e preparato e di donna cordiale e riservata, tratti apprezzati da tutti coloro che ne hanno avuto a che fare”. Recita così il comunicato che annuncia l’iniziativa. Un omaggio ad una vita ben spesa,dunque, che non a caso cade l’8 marzo. Vuole essere, infatti, “un omaggio vero e senza retorica ad una donna che proprio in quell’aula, per oltre dieci anni ha amministrato la giustizia con responsabilità e passione e grande lealtà, nei confronti dello Stato ma anche delle persone che le stavano intorno. Inoltre, si è colta l’occasione di promuovere un’iniziativa di beneficenza in favore dell’associazione di volontariato “Il Bucaneve” che si prefigge come obiettivo quello di aiutare le famiglie con figlia affetti da gravi patologie, impegnandosi a migliorarne la qualità della degenza ospedaliera e offrendo nello stesso tempo assistenza ai genitori.