Torregrotta celebra 91 anni d'autonomia con la “Stra21ottobre”

Torregrotta celebra 91 anni d’autonomia con la “Stra21ottobre”

Torregrotta celebra 91 anni d’autonomia con la “Stra21ottobre”

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venerdì 24 Ottobre 2014 - 17:28

La gara podistica ha attraversato la via omonima, la più antica della città. Nel corso della giornata presentata anche la nuova associazione musicale “Santa Cecilia”.

“Il passato, anche se recente, è sempre un riferimento per una comunità. Bisogna sempre interrogarsi, e dalla riflessione potrà partire il risveglio delle nostre coscienze civiche”. Così il sindaco Antonino Caselli ha salutato i 91 anni di Torregrotta, festeggiati da una giornata-evento all’insegna della partecipazione civile e della memoria storica.

Quest’anno, l’organizzazione è stata guidata dal neoassessore alla cultura Santino Archimede che, per stimolare la partecipazione della comunità, ha scelto di organizzare, in collaborazione con le associazioni sportive “Indomita” e “Csi”, una gara podistica amatoriale che ha attraversato la storica via XXI ottobre, la via più antica della città, che prende il nome proprio dalla data in cui Torregrotta conquistò la sua autonomia. La “Stra21ottobre”, alla sua prima edizione, si è conclusa con la vittoria di Tindaro Lisa; nel salto in lungo ha ottenuto il primo posto Filippo Gangemi. Grande soddisfazione per la numerosa e sentita partecipazione dei giovani, stimolati anche da alcune iniziative della nuova dirigente scolastica, la dott.ssa Rosaria Scalia.

In serata, nell’aula consiliare del Comune, si è tenuta la cerimonia di premiazione, durante la quale è stata presentata la nuova associazione musicale “Santa Cecilia”, composta al momento da una ventina di giovani iscritti. “La banda promuove una forte aggregazione sociale, rispetto del proprio ruolo e riguardo per altre cose o persone. Il collante naturale di una banda è la convivenza civile, e per questo un’associazione musicale può essere di grande aiuto per lo sviluppo di una rete di relazioni civiche e di nuovi modelli comportamentali” – ha dichiarato la portavoce Dafne Rizzo.

“Tutto ci è affidato, e va restituito. Dobbiamo diventare consapevoli che il paese è composto da noi singoli che lo abitiamo e abbiamo il dovere di custodirlo”. É questo lo spirito con cui l’assessore Archimede ha organizzato l’evento. E le sue parole mettono d’accordo amministrazione e consiglieri. “Questi momenti rituali sanno cogliere il senso di appartenenza e valorizzarlo. Il paese, da questo punto di vista, è cresciuto molto rispetto al 2004, quando festeggiammo per la prima volta l’anniversario” – dichiara il consigliere di opposizione Rosaria Bernava. E la neodirettrice Scalia incalza: “La cittadinanza attiva va insegnata a scuola, ai giovani; con l’aiuto degli insegnamenti dei testimoni del passato potremo formare un futuro cittadino consapevole e integrato nel tessuto civile della sua comunità”.

Pietro Di Stefano ha interpretato la coscienza storica della manifestazione, fornendo alcuni cenni storici di Torregrotta. Nata da un piccolo centro agricolo denominato “Casale del Conte”, la cittadina è per lungo tempo divisa in due feudi, Scala e Rocca, che godettero di un forte sviluppo negli anni della dominazione della famiglia Valdina. E sarà proprio Roccavaldina a inglobare il territorio torrese fino all’autonomia, conquistata nel 1923.

Al termine della serata sono stati premiati due dipendenti comunali da poco entrati in pensione, i signori Carlo Saporita e Anna Gringeri. L’appuntamento è per il prossimo anno.

Giovanni Passalacqua

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