Giovedì 17 ottobre, iIn occasione delle manifestazioni organizzate dal Comune di Messina per la Settimana Nazionale della Protezione Civile, il Nucleo Diocesano di Protezione Civile ha allestito, presso la biblioteca “Painiana” del Seminario arcivescovile “Pio X”, una mostra dal titolo “Messina: memorie di una terra che trema. Il sollievo nella fede e la protezione celeste per intercessione della Beata Vergine Maria”. “Il nostro intento – spiegano il presidente Luciano Venuto e l’ideatore della mostra Giuseppe Venuto – è quello di stimolare la cittadinanza alla riscoperta della memoria storica, mettendo in evidenza come il fenomeno sismico, evento non prevedibile, si ripeta ciclicamente con un periodo di ritorno variabile in base alle caratteristiche geologiche del territorio”. “È molto importante – hanno aggiunto – porre l’attenzione su queste tematiche poiché, imparando dal passato, la popolazione colpita da tali catastrofi è riuscita ad adottare, col tempo, comportamenti sempre più giudiziosi”.
La mostra nasce dal lavoro di ricerca, confronto e approfondimento svolto negli anni dall’associazione diocesana per la campagna di sensibilizzazione sulle buone pratiche di protezione civile “Io Non Rischio”, promossa dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, con la realizzazione di una linea del tempo che evidenzia la progressione degli eventi sismici e dei maremoti che hanno interessato il territorio messinese. Dalla documentazione raccolta emerge come tali calamità fossero considerate dal popolo una sorta di castigo divino a causa dei peccati commessi. L’esposizione delle testimonianze rinvenute, evidenzia inoltre come i messinesi, nel corso di tali catastrofi, cercassero riparo nelle chiese e affidassero le loro proprie preghiere alla Vergine Maria, nei suoi vari titoli, affinché intercedendo verso il Figlio concedesse pronta protezione alla città di Messina.
La mostra sarà inaugurata il 17 ottobre alle 16, alla presenza delle massime autorità religiose, militari e civili e sarà fruibile, nei giorni 18 e 19, dalle 16 alle 19.