Mense scolastiche, si arriva ad un accordo tra Cgil e Amministrazione. Accolta nel corso di un vertice, questa mattina, la richiesta della Cgil di indire la trattativa privata per lo svolgimento del servizio, al fine di scongiurare la mobilità del personale, tutelarne il lavoro e garantire un servizio omogeneo a tutti gli istituti di Messina.
La quiete dopo la tempesta. Non si può dire fosse cominciato nel migliore dei modi l’incontro tra l’assessore con delega alla scuola pubblica, Patrizia Panarello da un lato e sindacato Cgil e lavoratori dall’altro sul tema delle mense scolastiche. L’assessore Patrizia Panarello è intervenuta nel corso dell’ennesimo sit-in di protesta dei lavoratori del servizio di refezione scolastica del Comune di Messina a rischio licenziamento. La manifestazione di protesta è stata indetta questa mattina di fronte ai cancelli di Palazzo Zanca – nonostante la pioggia – dalla Filcams, la categoria della Cgil che segue il settore. In piazza sotto gli ombrelli anche il segretario generale della Cgil, Lillo Oceano e il segretario generale di categoria Carmelo Garufi. Preoccupati per l’ipotesi di un’imminente attuazione delle procedure di mobilità, i lavoratori hanno duramente contestato l’assessore Panarello. Poco tenero anche il battibecco che la Panarello ha avuto con il segretario Lillo Oceano, quest’ultimo ha contestato all’assessore anche la tempistica degli incontri, dichiarando: “per le cose importanti come questa il tempo si trova”. Ad esasperare gli animi in piazza sono state principalmente le notizie che si susseguono dall’ultimo incontro pubblico con l’assessore svolto il 2 di ottobre e che parlano di scuole che nel frattempo si stanno autonomamente attrezzando per tentare di sopperire alla mancanza di un servizio unico di refezione che sono dovute comunque a garantire.
Dopo gli screzi iniziali, però, l’incontro ha subito ripreso i binari del dialogo e l’assessore ha immediatamente indetto tavolo tecnico con i rappresentanti sindacali e il dirigente di settore De Francesco, per verificare quali soluzioni adottare. “Secondo i miei calcoli – spiega la Panarello – 116.000 euro non sono sufficienti per partire prima di dicembre, la Cgil invece, ritiene che con la stessa cifra si possano coprire non venti ma quaranta giorni, sufficienti ad iniziare il servizio già a novembre, per questo abbiamo chiesto l’intervento del dirigente De Francesco, per avere risposte certe”. “Il punto di incontro della riunione- racconta la Cgil – è stato trovato sul meccanismo della trattativa privata per assicurare un servizio uniforme a tutte le scuole e la continuità occupazionale nelle more dell’espletazione del bando che non potrà avvenire prima dell’approvazione del bilancio, ragionevolmente prevista per la fine di novembre”. Nel frattempo che verrà strutturato ed approvato il bando, dunque, al sindacato preme che la continuità lavorativa dei dipendenti del servizio mensa non venga messa in pericolo. Per questo è stato concertato insieme all’assessore Panarello un fitto calendario di incontri che cominceranno questo venerdì mattina, quando il Dirigente De Francesco incontrerà di nuovo sindacato e lavoratori per individuare insieme di individuare i termini del Servizio di refezione scolastica da affidare a trattativa privata garantendo uniformità per tutte le scuole del Comune di Messina e i livelli occupazionali.
La trattativa privata prevede l’affidamento ad una sola ditta, possibilmente quella che già gestiva il servizio, non per favorire la ditta in questione, ma per tutelare più facilmente il lavoro dei dipendenti. La soluzione proposta dalla Cgil vuole anche scongiurare la disparità di trattamento tra istituti per così dire “più ricchi” – generalmente situati nel centro cittadino – che potranno permettersi un servizio di catering di ottimo livello e scuole dove gli alunni rischiano di doversi arrangiare con il classico panino portato da casa. Delle condizioni generali del servizio che verranno previste nel bando di gara, la Cgil discuterà con l’assessore Panarello in un incontro successivo. C’è da dire che, nel frattempo, come afferma De Francesco, per lo stesso bando l’amministrazione sta cercando risorse aggiuntive rispetto ai precedenti capitoli di spesa. La Cgil vorrebbe inserire, inoltre, nella formulazione del bando, oltre alle dovute tutele occupazionali, l’ipotesi di un ticket che permetta di usufruire gratuitamente del servizio mensa alle famiglie più povere.
“Prendiamo atto della volontà del Comune di individuare meccanismi per rimpinguare le risorse destinate al servizio ma oggi c’è la preoccupazione e l’esasperazione di 87 lavoratori i quali, se il Comune non individuerà soluzioni certe entro breve, verranno licenziati – ha dichiarato Lillo Oceano, segretario generale della Cgil di Messina -. Quella della trattativa privata è oggi la soluzione che consente di garantire bambini e famiglie sulla qualità del servizio, sia i lavoratori sul versante occupazionale”.
questa è l’ennesima azione inspiegabile dell’attuale amministrazione fatta da persone evidentemente improvvisate.
ieri sono stato ad un incontro, tra i genitori e la dirigente di una scuola, che definire ridicolo ed insultante è riduttivo. 2 ore di inutile perdita di tempo in orario lavorativo e oggi leggo che tutto quanto ci è stato fastidiosamente comunicato viene di nuovo stravolto…
quando si comincerà a pensare che prima viene l’interesse generale (nel caso specifico garantire tutti i bimbi con i loro genitori) e solo dopo si può prestare attenzione all’interesse particolare, sia esso dei singoli lavoratori, delle parti sociali o delle istituzioni stesse che dichiarano di non avere risorse salvo trovarle appena la protesta si fa accesa?
se si è così approssimativi, magari è meglio riconoscerlo e farsi da parte.
intanto siamo al 16 ottobre e un servizio fondamentale (insieme ad altri) non viene garantito.
però io le tasse (e con me molti altri) le pago regolarmente.