L'ipotesi di trasferire il mercato bisettimanale dall'area ex Mandalari al viale centrale ha scatenato reazioni e polemiche. Per ora è tutto fermo. La voce dei commercianti
La notizia del ritorno sul viale Giostra del mercato che attualmente si trova nell’area ex Mandalari ha creato scompiglio fin dai primi giorni. I commercianti avevano chiesto al sindaco De Luca di tornare in strada, com’era un tempo. Esattamente nel viale centrale, tra via Garibaldi e viale Regina Elena. Avevano spiegato che quella postazione nell’area ex Mandalari è penalizzante, non ci sono parcheggi e negli anni l’utenza è drasticamente diminuita. Tra l’altro, proprio in quell’area dovrà sorgere un parcheggio di interscambio, almeno questi sono i progetti. Il sindaco aveva accordato alla richiesta scatenando un coro di polemiche.
La commissione consiliare ha detto immediatamente no. Il presidente della V circoscrizione Ivan Cutè ha annunciato barricate nel caso in cui davvero si decidesse di intasare per due giorni alla settimana il viale Giostra, che oggi tra l’altro è arteria strategica che porta in autostrada.
In questo momento la questione è ferma. L’ipotesi del trasferimento dovrà andare in consiglio comunale, dove sarà inevitabilmente battaglia. De Luca ha detto sì ai commercianti ma di fatto sarà il consiglio a dover decidere. L’assessore Dafne Musolino aveva aperto al confronto e alla possibilità di valutare anche altre soluzioni, dopo il muro che si è trovata davanti.
L’appello
In attesa però ci sono loro, i commercianti. In questo momento sono circa 140 gli ambulanti che lavorano nel mercato bisettimanale di viale Giostra. Sono tanti, hanno costruito famiglie e vissuto la loro vita proprio grazie a questa attività. E ora temono di essere totalmente delocalizzati rispetto al viale Giostra che per loro è sempre stata una posizione strategica.
«Siamo 170 commercianti, 170 persone che pagano 1500 euro all’anno di suolo pubblico e che fanno girare l’economia della città. Quello di giostra è uno dei mercati più fruttuosi della città, poiché frequentato da gran parte di Messina nord. Che fine dobbiamo fare?».
Di fronte alle tante polemiche esplose e al secco no che si profila in consiglio comunale, temono di finire relegati in qualche zona poco appetibile o peggio ancora lontana. Hanno sempre lavorato in quell’area, hanno la loro clientela, avevano proposto il viale centrale perché per loro sarebbe la sistemazione ideale, ma sono disposti anche a sentire altre proposte.
«I mercati del resto di Italia vengono fatti all’interno dei centri storici, in questa città invece vengono isolati nelle zone poco commerciali. Questo porterà negli anni alla chiusura dei mercati. Chiediamo giustizia e di poter continuare a svolgere il nostro lavoro nella massima serenità».
Un appello che lanciano soprattutto in vista della discussione che dovrà esserci in consiglio comunale. Sarà l’aula a decidere. Fino ad oggi non si è parlato di altre ipotesi. C’è la massima disponibilità a trovare soluzioni il più possibile condivise e che non creino problemi alla città. I commercianti del mercato di Giostra chiedono solo di non essere “strappati” da quello che è sempre stato il loro luogo di lavoro per non vedere le loro attività ridotte in ginocchio.