Alle 11, in Cattedrale, i funerali di Alessandra Musarra
MESSINA – Saranno mercoledì, alle 11, al Duomo, i funerali di Alessandra Musarra. Avrebbe compiuto 30 anni a ottobre ma la sua vita si è fermata giovedì scorso. Secondo gli investigatori e la giudice per l’udienza preliminare, Tiziana Leanza, che ha convalidato il fermo, ad ucciderla è stato il fidanzato, Cristian Ioppolo, al carcere di Gazzi proprio da quel giorno.
Il medico legale Patrizia Napoli ha eseguito l’autopsia. Il responso definitivo entro due mesi ma l’analisi ha confermato quanto era stato visto già con l’esame esterno: visibili segni di strangolamento al collo, a questo punto la sempre più probabile causa della morte, viso tumefatto, probabili fratture a una clavicola e allo sterno.
Ora la famiglia potrà dirle addio. E potrà farlo tutta la città, che da giorni si è stretta intorno ai parenti. L’ultimo saluto sarà in Cattedrale, su richiesta della famiglia, e non nella parrocchia di Santa Lucia sopra Contesse, la zona dove abitava Alessandra.
Il sacerdote che regge la parrocchia del quartiere è infatti lo zio di Cristian, e i Musarra preferiscono non affidargli l’ultima benedizione. In questi giorni, con la famiglia Musarra tormentata da dolore e rabbia, le frizioni col sacerdote non sono mancate, e anche ieri si è registrato in chiesa un episodio che testimonia la tensione che si respira nel quartiere.