Per mettere in sicurezza il versante collinare a ridosso dell’abitato saranno necessari 7 milioni di euro. Su carta tutto pronto per ottenere il finanziamento. Progettazione in itinere per altri cinque interventi
Come programmato lo scorso 30 agosto, si è tenuta ieri mattina nei locali del Dipartimento Urbanizzazioni primarie e secondarie, Indagini Geognostiche e Arredo Urbano del Comune di Messina la conferenza di servizi sugli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico e opere di consolidamento che interesseranno l’abitato di Mili San Marco. Un incontro importante, in vista dell’imminente arrivo della stagione invernale, per accelerare le procedure e ottenere i pareri (tutti positivi quelli espressi ieri) necessari per la presentazione dell’incartamento a Palermo, dove bisognerà poi attendere il disco verde dalla Regione. Ed è proprio a questo punto che i tempi diventano purtroppo un’incognita.
«Il progetto – come spiegato da Antonio Amato, dirigente del dipartimento – è stato valutato positivamente da tutti i soggetti coinvolti (Genio Civile; Provincia regionale; Dipartimento Protezione civile – Servizio di Messina; Ispettorato Ripartimentale delle Foreste e la Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali). Esso rientra nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro Stato/Regione del 2010 che ha previsto un finanziamento complessivo di 7 milioni di euro per 6 interventi di consolidamento dei versanti collinari: oltre Mili San Marco, Galati, Mili San Pietro, Santa Margherita, Santo Stefano Briga, Centro abitato di Cumia e strada di collegamento con Bordonaro».
Secondo quanto previsto dall’Accordo del 2010, l’incartamento di cui si è discusso ieri in conferenza dei servizi, ha ottenuto un finanziamento pari a 1 milione 390 mila euro. Gli eventi dello scorso 1 marzo hanno però determinato la necessità di “rivedere” il progetto iniziale: secondo le nuove stime la richiesta di risorse che a breve verrà inoltrata alla Regione è di circa 7 milioni di euro. Diversamente da quanto previsto nell’Accordo di Programma del 2010, è stato però stabilito che le somme da destinare a tali interventi verranno ora erogate solo dalle casse regionali. (ELENA DE PASQUALE)
Di seguito l’elenco delle altre opere da finanziare (progetti in itinere)
Opere di consolidamento località Galati: 900 mila euro
Opera di consolidamento località Mili San Pietro: 510 mila euro
Opere di consolidamento località Santa Margherita: 650 mila euro
Opera di consolidamento località Santo Stefano Briga: 550 mila euro
ma questi signori lo sanno che tra qualche settimana comincierà a piovere? lo sanno che tra qualche settimana le montagne torneranno a scivolare a valle? ancora che progettano?? poi che facciamo cominciamo con il balletto delle responsabilità? staremo a vedere…