Uno dei due accessi è in realtà solo una pista di cantiere utile soprattutto in caso di emergenze. E’ una strada stretta e ripida ma che rappresenta comunque una valvola di sfogo ad una via che per troppi anni ha avuto un unico accesso, con conseguenti possibili problemi in caso di calamità
Una prima frana si era verificata nel febbraio 2012 ma nulla si era mosso. Una seconda, nel febbraio 2013, “servì” ad intervenire con somma urgenza, visto che i residenti di via Puntale Arena erano rimasti bloccati. La frana, dal lato di via Carrai; una costruzione abusiva dal lato di via San Corrado Gravitelli, già colpita da ordine di demolizione ma oggetto di ricorso al Tar.
In pochi giorni, venne costruita una nuova strada, stretta e ripida, accanto alla costruzione abusiva, per dare un accesso alle abitazioni, visto che l’accesso di via Carrai è rimasto chiuso per consentire i lavori di ripristino del manto stradale franato.
I lavori di messa in sicurezza all’intersezione con via Carrai adesso sono conclusi ed il dipartimento Mobilità urbana e viabilità ha disposto la riapertura al transito veicolare di via Puntale Arena. Il divieto vigerà per i veicoli di massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate in via Puntale Arena ed in via Carrai.
Dopo tantissimi anni, dunque, adesso i residenti possono finalmente contare su due strade d’accesso alle loro abitazioni. Una delle due va affrontata ad una velocità bassissima e facendo attenzione che non giungano mezzi dalla direzione opposta. E’ configurata come “pista di cantiere” ma rimane utilissima per dare un nuovo sbocco al transito dei mezzi. Una delle soluzioni, prospettata nei mesi scorsi, è l’istituzione di due semafori ai due estremi della strada.
“L’unico modo per ammorbidire la pendenza e allargare la strada – afferma il presidente della IV circoscrizione, Francesco Palano Quero – è l’abbattimento della casa abusiva, ma non so quando questo avverrà perché esula dalla nostra volontà, visto che c’è un ricorso al Tar. Per il momento bisogna accontentarsi di una strada di cantiere ma che può comunque garantire uno sfogo. La situazione è sicuramente migliorata, è importante la messa in sicurezza realizzata nei pressi di via Carrai, ma bisognerà fare ancora dell’altro. E’ un progetto che abbiamo inserito nel piano triennale. Vanno realizzate anche opere di urbanizzazione, come una rete idrica di scolo. Si potrà intervenire a stralcio, con delle priorità”.
E’ il metodo che è stato seguito finora. I lavori di messa in sicurezza e realizzazione dello sbocco lato Gravitelli, infatti, hanno avuto un costo di 215mila euro su un progetto complessivo di 800mila euro che comprende altri interventi all’intersezione con via Carrai, dove le fondazioni hanno dato segnali di cedimento, la realizzazione del sistema di raccolta delle acque piovane e il rifacimento del manto stradale. Al momento, però, bisogna accontentarsi di quanto realizzato. I residenti, finalmente, possono contare su due accessi alle loro abitazioni, pur se uno dei due è stretto e ripido. In ogni caso, una fondamentale nuova via di fuga, soprattutto in caso di emergenze.
(Marco Ipsale)