Si lavora alla risagomatura del Bordonaro, presto si procederà a quella del Cataratti. Approvato il progetto da 500mila euro per la manutenzione della copertura dei torrenti Zaera e San Licandro. Lunedì pomeriggio giornata di studi sul tema dei torrenti. Approvati anche i lavori di ristrutturazione delle aree esterne alla scuola Beata Eustochia per 710mila euro, di cui 466mila finanziati da un mutuo della Cassa Depositi e Prestiti
Una buona attività istituzionale può essere svolta anche dalle nostre parti. Lo dimostra l’osservatorio tecnico sui torrenti cittadini istituito dal commissario Croce. Diversi i fronti su cui si sta operando. Oggi il dirigente del servizio 2 del Comune di Messina, ing. Bartolotta e il dirigente del Genio Civile, geom. Musciumarra, hanno eseguito un sopralluogo per la verifica dello stato dei lavori di risagomatura del torrente Bordonaro. I tecnici hanno riscontrato l’ottimo avanzamento dei lavori, effettuati dal servizio movimento terra del comune di Messina, coordinato dal geom. Marco Mancuso.
“Finalmente dopo tanti anni – afferma il consigliere della III circoscrizione, Massimiliano Minutoli – le briglie del torrente hanno rivisto la luce, rimaste sepolte da materiale di risulta e torrentizio, accumulatosi nel tempo.
Siamo soddisfatti per i risultati ottenuti, ora i tecnici e gli organi preposti dovranno risolvere il problema del conferimento a discarica del materiale rimosso. Mi auguro che si acceleri anche la definizione della convenzione con l’Esa da parte della Provincia Regionale di Messina, in modo che l’ente intervenga con lo stesso principio nei luoghi di propria competenza, al fine di completare l’opera di pulizia di tutta l’area del Torrente in questione”.
Stamane è stato eseguito anche un secondo sopralluogo da parte dei tecnici della Provincia Regionale insieme ai responsabili della ditta appaltatrice per i lavori da eseguire nella parte alta del torrente Bordonaro per la rimozione del materiale detritico e delle discariche presenti.
La Provincia Regionale ha assicurato che nei prossimi giorni partiranno i lavori anche per il Torrente Cataratti, fatto questo che rende ulteriore soddisfazione per i consiglieri della Terza Circoscrizione che da tempo hanno avanzato richieste in tal senso.
E’ stato poi approvato il progetto dei lavori urgenti per il risanamento strutturale degli attraversamenti della linea tranviaria e il recupero conservativo di tratti di impalcati di copertura dei torrenti Zaera e San Licandro.
L’importo è di 500mila euro; il R.U.P., per i lavori che saranno affidati a pubblico incanto, è l’ing. Salvatore Bartolotta. L’esecuzione delle indagini geognostiche ha permesso di rilevare le qualità e le caratteristiche di resistenza degli elementi strutturali costituenti gli impalcati con specifico riferimento agli attraversamenti di viale della Libertà con via Brasile, viale Giostra, via Torrente Trapani, via Vittorio Emanuele; viale Boccetta, via Tommaso Cannizzaro, via La Farina, viale Europa e viale San Martino.
E’ stato rilevato un decadimento dei ferri di armatura e del calcestruzzo con conseguente riduzione dei parametri di resistenza meccanica delle strutture degli impalcati di copertura delle fiumare sottostanti.
Gli interventi previsti nel progetto, quindi, assicureranno il miglioramento delle infrastrutture pubbliche e la messa in sicurezza delle strutture, salvaguardando la pubblica e privata incolumità, anche nei riguardi delle azioni sismiche. I lavori prevedono l’asportazione dello strato superficiale di calcestruzzo ammalorato, la spazzolatura e la protezione delle barre d’armatura esistenti, l’ancoraggio mediante fissaggio chimico di barre d’armatura longitudinali supplementari e trasversali, la fornitura e posa in opera di rete elettrosaldata in fili lisci di acciaio zincato.
Proprio a proposito della “Pericolosità Geomorfologica ed Idraulica del Comune di Messina”, lunedì 4, dalle ore 14.30, si terrà, nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, una giornata di studio sul tema. Obiettivo dell’evento, organizzato dallo staff comunale di Protezione Civile, è sensibilizzare sull’argomento del rischio geomorfologico e diffondere i risultati del progetto rivolti ai tecnici, agli amministratori e alla popolazione messinese. Nel corso dell’incontro saranno trattati e valutati i temi della pericolosità idraulica nei torrenti cittadini, lo stato dell’arte e della gestione delle coste messinesi (pericolosità costiera), l’evoluzione della spiaggia di Capo Peloro, l’inventario dei fenomeni franosi su base storico-archivistica e tramite il rilevamento di campo e fotointerpretativo (pericolosità da frana), la suscettibilità all’innesco, la valutazione della distanza di propagazione (runout) di fenomeni potenziali, delle relative aree di alimentazione e accumulo e delle intensità attese, la correlazione statistica tra erodibilità del suolo e colate rapide di fango e detriti, le soglie pluviometriche d’innesco delle colate rapide di fango e detriti. I dati scientifici illustrati nella giornata di studio saranno successivamente resi fruibili ed applicabili secondo le esigenze di pianificazione territoriale, mentre i lavori prodotti verranno consegnati all’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente. L’incremento delle calamità idrogeologiche sul territorio siciliano ha determinato la necessità di dotarsi di misure di salvaguardia attraverso la conoscenza del rischio e della pericolosità geomorfologica. A tal fine sono stati promossi, col supporto tecnico e logistico dei dipartimenti regionali dell’ambiente e dell’urbanistica, Accordi di Programma con l’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) per la realizzazione di uno studio sulla valutazione della pericolosità da frana nel territorio messinese; col dipartimento di ingegneria civile, informatica, edile, ambientale e matematica applicata dell’Università degli Studi di Messina per la valutazione della pericolosità idraulica nel territorio comunale dei torrenti/fiumare Galati, Mili, Larderia, Zafferia, San Filppo, Cumia-Bordonaro, Bisconte-Cataratti e Papardo; e col dipartimento di fisica e scienza della terra dell’Università degli Studi di Messina inerente l’analisi delle criticità del tratto di costa ionico e tirrenico del comune.
Sono state infine impegnate somme per lavori di ristrutturazione, adeguamento alle norme vigenti e di sistemazione delle aree esterne alla scuola elementare e materna Beata Eustochia – primo lotto funzionale. L’importo complessivo è di 710mila euro, di cui 466mila euro finanziati con devoluzione del mutuo Cassa depositi e prestiti e la rimanente parte da addebitare sul capitolo relativo alle opere di edilizia scolastica.