Gli abitanti del palazzo annunciano il sit in e chiedono: "Che fine ha fatto il progetto di recupero edilizio?"
MESSINA – Le cento famiglie del complesso La Residenza al centro di un vero e proprio caso amministrativo-giudiziario, che rischiano le loro case, sono esasperati per i troppi mesi senza alcuna risposta concreta su quello che li aspetta. Hanno perciò deciso di costituirsi in comitato e sino pronti ad asserragliarsi davanti ai cancelli del Municipio con una mobilitazione che serva loro a spiegare più in concreto le loro ragioni, e chiedere risposte certe.
Era il novembre 2021 e Cateno De Luca compì uno dei suoi blitz al complesso di Torrente Trapani (nella foto d’apertura), con lo scopo di spiegare loro che forse, per il problema che riguarda 100 famiglie che rischiano di rimanere senza casa, uno spiraglio c’è.
L’allora sindaco di Messina spiegò qual è il progetto che Palazzo Zanca valuta e che passa da un recupero edilizio. Un progetto che non convinceva tutti, ma che a tutti interessava approfondire, visto il rischio concreto per tanti di dover abbandonare la casa che avevano acquistato con i loro risparmi, e che qualcuno ancora deve finire di pagare.
Da allora più nulla. Il tempo passa, le rate del mutuo si pagano, alcuni corpi di fabbrica rimangono incompiuti con la conseguenza che in alcune zone il tempo fa il suo sporco lavoro anche sui muri, le strade, le opere accessorie. A più riprese gli abitanti hanno bussato alle porte del Municipio per capire a che punto era l’iter. Senza avere alcuna risposta concreta se non la promessa di un tavolo tecnico, qualche mese fa annunciato come imminente poi mai più avviato.
Ecco perché adesso sono pronti al sit in, convocato per il prossimo 28 marzo davanti al Comune. Vogliono far sentire la propria voce in maniera ancora più incisiva, al nuovo sindaco e alla Giunta, e reclamano risposte, impegni concreti.
Nel servizio di Silvia De Domenico e Alessandra Serio tutti i dettagli e la cronistoria della vicenda e l’intervista a una residente VIDEO: IL CASO LA RESIDENZA
Vi ricordate , quando Silvio ha promesso 1.000.000 posti di lavoro, le pensione minime a un milione al mese, ed altre promesse mai mantenute. tutto in campagna elettorale. Poi cu si visti si visti.