Le Salite Contino e Montesanto sono pubbliche. Ma il Comune ha spento l’illuminazione

Le Salite Contino e Montesanto sono pubbliche. Ma il Comune ha spento l’illuminazione

Le Salite Contino e Montesanto sono pubbliche. Ma il Comune ha spento l’illuminazione

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giovedì 26 Febbraio 2015 - 09:10

Il consigliere della III circoscrizione, Santi Interdonato, intima al Comune di ripristinare l’impianto di illuminazione e riattivare l’utenza elettrica dismessa. La natura pubbliche delle due vie è stata affermata da Prefettura e Polizia Stradale

“Anche secondo la Prefettura, il Comune non può negare la propria responsabilità sulle vie Salita Contino e Salita Montesanto, nei tratti attraversanti il complesso residenziale Messina Due”. Il consigliere della III circoscrizione, Santi Interdonato, torna sulla vicenda dopo che il prefetto Stefano Trotta, con nota dello scorso 29 gennaio, ha fatto presente che a seguito di parere della locale Sezione della Polizia Stradale, la quale ha effettuato apposito sopralluogo, “… risulta evidente che le vie in questione debbano essere considerate adibite a pubblico passaggio e quindi siano da considerare rientranti nella fattispecie di cui agli artt. 2 lett. F) e 14 del C.d.S.”.

“Secondo il Codice della Strada – afferma Interdonato – le due vie vanno classificate per caratteristiche costruttive, tecniche e funzionali, come ‘Strade Locali’, dunque, da considerarsi di competenza dell’Ente Territoriale che risulta tenuto: alla manutenzione, gestione e pulizia delle stesse, delle pertinenze e dell’arredo, nonché di attrezzature, impianti e servizi; al controllo tecnico dell'efficienza; alla apposizione e manutenzione della segnaletica prescritta”.

Il consigliere aveva già lo scorso anno proposto una delibera, poi approvata dal Consiglio della III circoscrizione, la numero 42 dell’8 luglio 2014, trasmessa all’amministrazione comunale ed alla Prefettura, per rappresentare la problematica di ordine pubblico gravante su Messina Due a causa del disconoscimento della propria competenza da parte del Comune reso formalmente palese attraverso la nota prot. 229150 del 3 ottobre 2014 con cui l’energy manager, l’ingegnere Salvatore Saglimbeni ed il dirigente del Dipartimento Lavori Pubblici, ingegnere Antonio Amato, hanno comunicato di voler procedere alla disdetta dell’utenza elettrica nelle vie Salita Contino e Salita Montesanto in quanto ritenute facenti parte della “… viabilità interna al complesso…”. Ciò, sulla scorta dell’atto di indirizzo emesso dalla Giunta Municipale con la deliberazione n. 453 del 17 giugno 2014, avente per oggetto “Procedimento di verifica delle competenze comunali su impianti di Pubblica Illuminazione in ambiti privati”. In realtà la dismissione di fatto dell’impianto di illuminazione è già una realtà da quasi due anni poiché ci hanno pensato i ladri di rame trafugando i cavi elettrici proprio nel tratto di Salita Contino ricadente nel territorio della lottizzazione.

Il tratto che attraversa il complesso “Messina due” è catastalmente corrispondente al piano di lottizzazione convenzionata “Montesanto” (PL. 18/L), procedimento amministrativo aperto circa trent’anni fa e mai portato a conclusione, “da una parte – prosegue il consigliere – per le storiche inadempienze della ditta “Immobiliare Montesanto Srl” dell’ingegnere Sebastiano D’Andrea e, dall’altra, per la concausale culpa in vigilando del Comune”.

Interdonato contesta fin dall’inizio la presa di posizione dell’Amministrazione Comunale ed in particolare dell’assessore competente Sergio De Cola, “il quale del tutto impropriamente ha scelto di declinare ogni responsabilità sull’area senza dimostrare di voler ragionare realmente sulla questione e procedendo fino in fondo in questa direzione: infatti, l’ingegnere Saglimbeni nel dicembre 2014, trascorso il termine perentorio di 60 giorni comunicato con la nota n. 229150, ha fatto sapere di aver già provveduto alla disdetta dell’utenza elettrica di cui trattasi, interrompendo l’efficacia del contratto di fornitura. In pratica l’Amministrazione, in maniera del tutto sconsiderata, non avrebbe esitato ad aggravare il disagio subito dai cittadini residenti, facendo finta di niente in riferimento al fatto che il Comune è certamente portatore di una corresponsabilità nello sfacelo prodotto con ‘l’operazione Messina Due’ dalla realizzazione del complesso ad oggi. Un atteggiamento amministrativo assolutamente censurabile fondato su un ragionamento di carattere generale che non tiene conto di peculiarità e rilevanza di situazioni territoriali specifiche, dando luogo a provvedimenti improvvidi”. Tutto rafforzato dalla nota del prefetto, che sottolinea come “… al di la degli aspetti formali della vicenda, la mancata illuminazione di un’ampia zona urbana densamente abitata come il complesso Messina Due può costituire indubbio pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica degli abitanti”.

Alla luce del parere del Prefetto e sulla base della attività istruttoria svolta dalla Polizia Stradale, il consigliere Interdonato decide di tornare alla carica intimando al Comune di riconoscere la propria competenza e provvedere al ripristino dell’impianto di illuminazione dismesso nei tratti di Salita Contino e Salita Montesanto attraversanti il territorio di Messina Due ed alla riattivazione dell’utenza elettrica, se effettivamente disdetta da parte del tecnico comunale competente.

Interdonato ricorda anche alcune sentenze giurisprudenziali, secondo cui la natura pubblica della strada, dipende dalla coesistenza di tre condizioni quali: 1) il passaggio esercitato a titolo di pubblica servitù da una collettività di persone qualificate dall’appartenenza ad un gruppo territoriale; 2) la concreta idoneità del bene a soddisfare esigenze di carattere generale, anche per il collegamento con la pubblica via; 3) un titolo valido a sorreggere l’affermazione del diritto di uso pubblico, che può anche identificarsi nella protrazione dell’uso da tempo immemorabile.

“Si tratta di parametri sostanziali – riprende il consigliere – che coincidono perfettamente con gli elementi caratterizzanti i tratti di Salita Contino e Salita Montesanto ricadenti nell’ambito del ‘Piano di Lottizzazione Montesanto’, per le quali vige una situazione del tutto paradossale, basata esclusivamente sul criterio della titolarità catastale. Per il Comune, infatti, esse sono strade pubbliche nei rispettivi tratti a valle, private nei tratti facenti parte della lottizzazione e nuovamente pubbliche nella parte a monte, ove si congiungono con la Via Catara Lettieri. Per tale ragione i Dipartimenti competenti provvedono alle manutenzioni solo per la parte che reputano di propria competenza, secondo un’impostazione giuridicamente superata ed incoerente con lo stato di fatto. Da oggi, Palazzo Zanca – rileva Interdonato in conclusione – dovrà necessariamente tenere conto della normativa vigente invece di proseguire con il totale abbandono di una vasta porzione di territorio ove vive una numerosa comunità di cittadini che pagano le tasse. Sotto altro profilo con determinazione si deve continuare ad agire per via giudiziaria nei confronti della ditta lottizzante”.

4 commenti

  1. sig.Santi ,guardi che mezza Messina è al buio e con le strade piene di buche diventano trappole micidiali sia per le moto che per le auto.Poichè Tempostretto ha lanciato un sondaggio per l’invio di foto con le buche io lancio un sondaggio più semplice,mandate a Tempostretto una foto di una strada Messinese SENZA buche è per premio avrete una giornata da passare insieme o sinnacu.

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  2. sig.Santi ,guardi che mezza Messina è al buio e con le strade piene di buche diventano trappole micidiali sia per le moto che per le auto.Poichè Tempostretto ha lanciato un sondaggio per l’invio di foto con le buche io lancio un sondaggio più semplice,mandate a Tempostretto una foto di una strada Messinese SENZA buche è per premio avrete una giornata da passare insieme o sinnacu.

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  3. Sig. Interdonato visto che da quando lei si è interessato ci hanno tagliato la luce, potrebbe per favore occuparsi di altre cose e lasciare stare la salita montesanto? Ci sono tante vie che hanno bisogno dell’aiuto di voi consiglieri e io mi permetto di suggerirgliene una : VIA DALLE ISTITUZIONI DIMETTETEVI.

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  4. Sig. Interdonato visto che da quando lei si è interessato ci hanno tagliato la luce, potrebbe per favore occuparsi di altre cose e lasciare stare la salita montesanto? Ci sono tante vie che hanno bisogno dell’aiuto di voi consiglieri e io mi permetto di suggerirgliene una : VIA DALLE ISTITUZIONI DIMETTETEVI.

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