Due medici della San Camillo sono stati avvisati per la morte del 52enne, spirato dopo 2 ricoveri tra la clinica e l'ospedale
Ci sono due indagati per il caso di Candeloro La Rosa, il 52enne morto qualche giorno fa dopo un continuo via vai tra la clinica San Camillo e l’ospedale Piemonte. Si tratta di due medici della struttura privata che lo aveva in carico, che hanno ricevuto un avviso di garanzia in vista dell’autopsia. L’ipotesi di reato è omicidio colposo.
L’esame medico legale sarà effettuato domani all’obitorio del Policlinico dal dottor Giovanni Andò, incaricato dal pubblico ministero Roberto Conte di stabilire intanto com’è morto esattamente l’uomo, poi chiarire se ci sono responsabilità.
La Rosa, quando è entrato in clinica, aveva precedenti patologie, anche serie. Ma i familiari sospettano che avrebbe potuto essere salvato e che quei 15 giorni tra l’ospedale e la clinica non abbiano certo giocato a favore delle sue condizioni. Si sono quindi affidati all’avvocato Giovanni Mannuccia per tutelare i propri interessi e hanno chiesto alla magistratura di capire cosa è successo.
Il PM titolare del caso ha già acquisito le cartelle cliniche sia alla San Camillo che all’ospedale ed ora attende i risultati dell’autopsia per puntare eventualmente il dito su qualcuno dei camici bianchi. Il numero degli indagati potrebbe quindi salire.