Parla dell'approvazione del Piano Strategico Messina 2020 e guarda alla sua possibile candidatura a sindaco l'ex esponente della giunta Buzzanca. "Non entrerò in nessuna amministrazione che non sia la mia, il punto di partenza dev'essere questo progetto di sviluppo".
Uno sguardo rivolto al Piano Strategico Messina 2020 che ha recentemente incassato il sì del Consiglio comunale (compreso quello del Pd) e un altro che invece punta dritto a giugno, sulle amministrative che daranno alla città il nuovo sindaco. Gianfranco Scoglio parte dal suo Piano Strategico per parlare del futuro di Messina e lo pone come base assoluta di qualsiasi tipo di discorso su candidature, discese in campo, schieramenti e coalizioni.
“Do la mia disponibilità alla candidatura a sindaco a chiunque condividerà i miei progetti e programmi. Che sia una forza politica o la società civile, il programma deve arrivare prima della persona” dice oggi l’ex esponente della giunta Buzzanca che ha convocato una conferenza stampa proprio per tornare a vedere i punti chiave di quel piano nato dalla condivisione e partecipazione di numerose Istituzioni. Scoglio spera in una ricomposizione della coalizione di centrodestra e chiarisce che la sua eventuale candidatura non è certo una vendetta di quella parte politica espunta dal Pdl, parlando della corrente Nania-Buzzanca. Scoglio ha una certezza assoluta: “Non entrerò più in alcuna amministrazione che non sia la mia. Da anni sento ripetere che Gianfranco Scoglio è una persona capace e competente ma quando si tratta di scegliere chi candidare è stato scelto sempre un altro (prima Ragno e poi Buzzanca)”. Il suo obiettivo è realizzare quel Piano Strategico e non si esclude una lista che miri proprio a questo progetto. Progetto che Scoglio è tornato a esaminare oggi. Grazie al Piano intanto Messina potrà intercettare finanziamenti europei che possono permettere di dare il via ad una serie di iniziative mirate al rilancio e allo sviluppo. Nel Messina 2020 si parla di turismo attraverso il progetto preliminare già stilato per il Pilone, un parco turistico naturalistico sulla Mortelle-Tono, la valorizzazione della zona Nord. Si parla di infrastrutture e trasporti con l’idea di una piattaforma logistica a Tremestieri per lo stoccaggio delle merci e la riduzione del traffico pesante in città. Si parla di waterfront, non solo Maregrosso ma anche il litorale nord, di Fiera, di porticciolo turistico, di aree industriali, di delocalizzazione delle imprese a Ladreria e Zafferia anche grazie allo status di Zona Franca Urbana che Messina si è guadagnata. Sono tantissimi gli spunti che fornisce Messina 2020. “Il Piano Strategico costituisce un’analisi dei fabbisogni della città, individua strategie e costruisce progetti attraverso la condivisione dell’esperienza Urban Lab. Insomma, il futuro potrebbe passare da Messina 2020. Per Gianfranco Scoglio è una certezza. (Francesca Stornante)
ART.21 COSTITUZIONE. Hanno la possibilità di sognare i cittadini della città natia del mio splendido nipotino. Hanno servizi sociali di livello mondiale, raccolta differenziata all’82%, nei marciapiedi ci puoi mangiare, il 4 porto europeo, città della cultura con migliaia di turisti, nella più grande isola pedonale d’Italia, voluta dai piccoli commercianti illuminati, una intelligente politica delle destinazioni d’uso, un numero impressionante di parchi all’interno del territorio cittadino, a disposizione dei bambini, giovani, adulti e anziani, le più basse addizionali e aliquote IMU, insomma un elenco telefonico di cose positive e un’altissima qualità della convivenza civile. Caro Gianfranco SCOLGLIO, in quella città, i PIANI STRATEGICI li realizzano in un batter d’occhio.
fumus
E’ solo fumo negli occhi da lanciare ai “boccaloni”. Siete impresentabili anche voi.
VISIONE DI INSIEME DELLE AZIONI STRATEGICHE DEL SETTORE TURISTICO
L’approccio olistico alla definizione delle azioni
Le azioni per intervenire in maniera efficace per lo sviluppo del settore turistico devono necessariamente tener conto che il prodotto turistico è il risultato dell’azione congiunta su nove leve di intervento e cioè Governance, Comunicazione e promozione, Canali di vendita, Offerta prodotti, Ricettivo, Trasporti e
infrastrutture, Formazione e competenze, Investimenti, Assetto normativo.
Gli investitori devono svolgere un ruolo molto importante nella misura in cui parteciperanno al capitale azionario delle iniziative di maggior interesse o contribuiranno alla fase di sviluppo dei prodotti turistici previsti dal Piano Strategico, fornendo ad esempio valutazioni sui singoli progetti. In una logica di sistema, inoltre, gli investitori potrebbero sostenere finanziariamente alcune azioni specifiche del Piano Strategico, come ad esempio l’ammodernamento delle strutture di ricettivo o di trasporto.
Gianfranco il tuo progetto di sviluppo per Messina: Parte dalla costruzione dall’isola artificiale nel mare antistante la lanterna “S.Raneri” quella redatta dall’architetto spagnolo “Bogicas” e pubblicata tempo addietro dalla “GAZZETTA DEL SUD”. Secondo mè cominci male…..