Nell'elenco dei progetti figurano scuole, progetti sociali e culturali, ma anche sicurezza delle coste e recupero delle colline
MESSINA – 30 progetti per 222 milioni dai fondi Fesr e Fse+ del Pon Plus Metro 2021/2027. Questo è in sintesi quanto dichiarato e presentato dal sindaco Federico basile, insieme al resto della giunta e al direttore generale Salvo Puccio. I finanziamenti saranno esecutivi da inizio marzo, qualora i progetti venissero accettati in blocco, ma intanto sono stati presentati e prevedono grossi cambiamenti per la città di Messina.
Priorità 1: 23.769.525 euro
L’elenco è lungo, diviso per priorità in cinque macro-aree. Si parte dalla priorità 1, per un totale 23.769.525 euro. Ci sono soprattutto opere di digitalizzazione ma non solo. La cifra totale è ripartire con 2 milioni a testa per “Banca dati unificata per l’accelerazione dei processi amministrativi”, “Full cloud” e “Decision Support System”. Il processo di digitalizzazione della macchina amministrativa passa anche dai 2.469.525 euro per la “Full digital Messina” e dai 5.200.000 euro del “Sistema di archiviazione e fruzione elettronica”. Che la pubblica amministrazione voglia snellire i processi e “eliminare la carta”, come dichiarato dall’assessore Cicala, non ci sono dubbi. Nel gruppo in priorità 1 poi ci sono anche 3 milioni per la “Via dei boschi”, 2 milioni e 600mila euro per il marchio “MadeinMe”, 3 milioni per “Punto impresa” con cui aiutare le piccole e miedie imprese e un milione e mezzo per il progetto “Comess” con cui snellire la comunicazione della Pubblica amministrazione messinese.
Priorità 2: 39.024.643 euro
Poi la priorità 2, sempre dai fondi Fesr: 39.024.643 euro. Qui l’amministrazione inserisce tutti i progetti relativi ad efficientamento energetico e messa in sicurezza. Nel primo caso ci sono 8 milioni stanziati per gli immobili comunali, 4 e mezzo ciascuno per impianti sportivi e immobili Atm, 1 milione e 750mila euro per la sede Amam e 1.250.000 euro per l’illuminazione pubblica e smart lighting. Poi un altro milione per la costituzione delle Cer per la produzione di energia da fonti rinnovabile.
Sulla messa in sicurezza del territorio, invece, sono previsti diversi interventi: 1 milione per la via Camaro-Bisconte e la via Santa Marta, 1 milione e emezzo per intervenire sulla costa per l’erosione nel tratto di Ponte Gallo, 1 milione e 300mila euro per Acqualadroni, 800mila euro per il litorale a nord della foce del torrente Galati, altri 500mila per le barriere e il salpamento tra Briga e Giampilieri, 2 milioni e 450 mila per interverventi di riduzione al rischio alluvioni con le vasche di calma, 2 milioni e 100mila euro per l’erosione costiera a Tremestieri, 3 milioni per la riqualificazione degli impianti di rifiuti e 374.643 euro per un intervento emergenziale di messa in sicurezza del litorale in contrada Puccino. Infine 5 milioni per interventi di ripristino, recupero ambientale, bonifica e riduzione dell’inquinamento in aree urbane degradate.
Priorità 3: 10.000.000 euro
Nel terzo gruppo, con priorità 3, si parla invece di 10 milioni di euro, ripartiti quasi equamente in 3 progetti. C’è, per un totale di 3 milioni, l’adeguamento dei viadotti dello svincolo di Giostra. Poi oltre 3 milioni e mezzo (3.528.600 euro) per la conversione del parcheggio multipiano “Fosso” a nodo di interscambio e di un centro direzionale per la gestione dei parcheggi. E infine 3.471.400 euro per il progetto Green School-Buses.
Priorità 4: 73.676.190 euro
La cifra sale vertiginosamente per i progetti in priorità 4 e 7, entrambi coi fondi Fse+. Nel gruppo a priorità 4 si leggono progetti relativi a servizi di varia natura: 4 milioni e 200mila euro per il Fertility (Budget di inclusione sociale), un milione per Estate addosso 3.0, 8 milioni e 800mila euro per il progetto “Neuro diver – una comunità inclusiva e digitale per sostenere la neurodiversità”, 5 milioni 750mila euro per YoungMe, uno per IncludiMe – Sportello per le pari opportunità, ben 12 milioni e 950mila euro per Fertility, progetto per la giustizia ambientale e sociale. E nell’elenco figurano 20 milioni per il progetto BecoMe, 10 per WelcoMe, 4 per le botteghe del sapere, 3 milioni e 976mila euro per la fattoria dell’amicizia e 2 per Medi-Are.
Priorità 7: 75.765.355 euro
Infine la priorità 7. Il budget complessivo è il più alto: 75.765.355 euro. Ed è qui che si trova, ad esempio, il fondo da 13 milioni e mezzo per “Messina accessibile e inclusiva”, ma anche i 3 milioni 200mila euro per la realizzazione della Casa museo di Antonello e i 5 milioni 800mila euro per la riqualificazione delle aree montane. Inoltre 3 milioni andranno al “Restauro del Conventino e della Galleria Monumentale del Gran Camposanto di Messina” e ben 13 milioni alla messa in sicurezza della scuola Cannizzaro-Galatti. Spiccano i 35.583.396 euro per l’iHub di Messina. Ma ci sono anche 630mila euro per la scuola di Mili San Marco, 150mila per la messa in sicurezza della Gamm, la Galleria d’arte moderna e contemporanea, e 850mila per il recupero della pineta di Camaro.