Viveva a Santa Margherita ed era conosciuto nel mondo della movida messinese perché faceva il dj
Solo quattro giorni fa scriveva su Facebook di quella che definiva “l’esperienza musicale più bella della mia vita”, il “One day music” che risaliva al 1. maggio 2017, rammaricato per il rinvio di quest’anno, causa coronavirus.
“La musica nel sangue” scrive ora la famiglia di Antonio Grillo, 29enne messinese morto nel sonno la scorsa notte. Viveva a Santa Margherita ed era conosciuto nel mondo della movida messinese perché faceva il dj.
La tragica scoperta è toccata ai genitori, preoccupati perché il figlio era ancora a letto. Le cause del decesso sono ancora da chiarire.
“Incredibilmente vero – scrive ora la sua famiglia sul suo profilo Facebook -. Antonio, aitante, allegro, accorto… e potremmo continuare all’infinito. La musica nel sangue e soprattutto fare divertire la gente con il suo estro e il suo senso di coinvolgimento. La musica è stata e sarà sempre la nota ridente della sua vita. Tutti lo hanno amato e se gli chiedevano come va nella peggiore delle ipotesi si avvaleva della facoltà di non rispondere. Ci osserverai da lassù e ci illuminerai con il tuo sorriso e il tuo sguardo sempre allegro. Ciao dj Antonio, continua a suonare e fare divertire anche la nuova compagnia”.