A brevissimo termine, la risposta da parte di Poste Italiane
Cinque uffici postali potrebbero chiudere a Messina il 20 febbraio. L’amministrazione comunale e il deputato Franco De Domenico hanno incontrato i rappresentanti di Poste Italiane per cercare di trovare una soluzione per evitarlo, in modo tale da garantirne la presenza soprattutto nelle frazioni, dove spesso rappresentano un punto di incontro per i residenti e un presidio di comunità che garantisce la presenza delle istituzioni nel vasto territorio comunale.
Il sindaco Cateno De Luca ha posto quale elemento centrale del confronto la peculiarità del territorio del Comune di Messina, caratterizzato da un centro abitato cui fanno da corollario ben 40 villaggi spesso molto distanti dal centro e i cui abitanti, soprattutto gli anziani, hanno grandi difficoltà a spostarsi e migrare in altri uffici postali.
Alla politica dei numeri espressa dalle Poste, si è contrapposta la politica sociale che deve tenere conto delle esigenze del territorio anche nell’ottica della valorizzazione dei suoi aspetti storici: l’ufficio di Mili San Pietro, ad esempio, è stato aperto ben 150 anni fa.
Sono state esaminate anche le criticità rappresentate dalle sedi in cui operano gli uffici esistenti, come quello di Pace che è già chiuso da 4 mesi per la inidoneità dei locali all’uso pubblico.
Il sindaco ha anche chiaramente rappresentato che la chiusura degli uffici postali del centro (Messina 1 via Nicola Fabrizi e Messina 16 via Pietro Castelli) costituiscono comunque un disagio per la cittadinanza, di cui Poste Italiane deve tenere conto nella valutazione complessiva delle scelte aziendali.
Dopo un confronto molto articolato, nel corso del quale Poste Italiane ha comunque ribadito che non vi sarà alcun licenziamento, nel reciproco rispetto delle esigenze rappresentate dalle parti, Poste Italiane ha accolto i rilievi formulati dall’Amministrazione comunale e dalla Prima Municipalità, rinviando ad un brevissimo termine la comunicazione da parte dei vertici aziendali sul già avviato programma di chiusura, assicurando che si terrà conto di quanto emerso al tavolo con lo spirito di trovare la soluzione che rappresenti la migliore risposta alle esigenze del territorio emerse nel confronto.