L'ipotesi più avvalorata da parte dei militari di Messina Centro e di Faro Superiore, nonostante le anomalie, fa pensare al suicidio
E’ stato trovato morto in casa, con un sacchetto di plastica in testa e le mani legate, a Papardo. Un conoscente, preoccupato, aveva chiamato i carabinieri, che hanno fatto la scoperta. All’arrivo dei sanitari del 118, il 51enne, che viveva solo, era già privo di vita, almeno da dodici ore, secondo i primi accertamenti.
L’ipotesi più avvalorata da parte dei militari di Messina Centro e di Faro Superiore, nonostante le anomalie, fa pensare al suicidio. Sul corpo, non ci sono segni di violenza evidenti.
L’uomo era da dieci anni un ricercatore del Cnr di Messina. Laureato in chimica industriale nel 2001 all’Università di Messina, aveva poi conseguito il dottorato di ricerca in Materiali per l’Ambiente e l’Energia all’Università Tor Vergata di Roma, nel 2010.
Domani, martedì 21 luglio, la sede del Cnr di Messina, Istituto di tecnologie avanzate per l’energia, resterà chiuso in segno di lutto.
Praticamente un mago! Si lega le mani e poi di infila un sacco in testa
chissà cosa c’è da nascondere…laureto in chimica industriale…ricercatore CNR….
Novello Houdini!!…si lega le mani e poi si incappuccia (o viceversa)