Dal 1 settembre e fino al termine dell'anno, quattro mesi di telecamere mobili costeranno al Comune di Messina 64mila euro
“In questi anni abbiamo lavorato molto sulla prevenzione, ma non è bastato. Per combattere gli incivili serve la repressione”. Con queste parole il sindaco di Messina Federico Basile annuncia l’avvio di un nuovo programma per stanare e multare chi sporca la città e alimenta le discariche abusive. Al suo fianco la presidente di Messina Servizi, Maria Grazia Interdonato, l’assessore Francesco Caminiti e il commissario Giovanni Giardina.
L’azienda Vitruvio Tech fornirà 60 telecamere, che si aggiungono alle 74 già presenti sul territorio. Come spiegato dall’amministratore unico Massimiliano Nenni, si occuperanno di mappare il territorio, individuare i punti più strategici, installare le telecamere e spostarle periodicamente. Anche il controllo del girato spetterà a loro, nel rispetto della privacy, e questo alleggerirà il lavoro da scrivania degli agenti della Polizia Municipale.
Già individuate circa 140 zone di Messina da cui partire. Il costo del progetto è di 64mila euro: ogni fototrappola costerà alla collettività 260 euro al mese.
“La pulizia delle discariche toglie personale alla raccolta ordinaria”
La rimozione di ogni micro discarica ha un costo elevato per la collettività e toglie personale di Messina Servizi dall’attività di raccolta differenziata e spiazzamento. È così che l’azione del singolo danneggia tutti.
“Questo sistema non nasce per fare cassa ma per contrastare l’abbandono dei rifiuti”, specifica l’assessore Francesco Caminiti.
Il progetto è sperimentale e apre la strada al più ampio “Magis” del Ministero dell’Interno. Un lavoro in via di definizione che dovrebbe vedere la luce a dicembre 2023 e prevede l’installazione di 1000 telecamere.
scusate na picca pi surici di sti trappuli i putiti riservare ????
Ma serviranno a qualcosa? Come si spiega allora che nonostante siano state ubicate in alcune zone è però continuato lo smaltimento selvaggio?
64 Mila euro sono una spesa più che sostenibile ed un investimento per il futuro.
Il sindaco è stato riportato alla realtà forse anche dagli articoli e commenti di questa testata.
Forse è stato troppo distratto dall’aspetto mondano e relazionale della sua carica (mettiamola così).
Una soluzione che i cittadini di buon senso (anche pratico) chiedono a gran voce da moltissimo tempo.
Mi resta sempre l’amaro in bocca per avere lasciato per anni che tutto avvenisse in modo del tutto incontrollato in barba a qualunque proclama di De Luca che pretendeva di spacciare per sufficiente al controllo la rete smart allora pensata per ben altri scopi.
E guai a farlo notare o criticarlo.
Meglio tardi che mai, adesso attendiamo i risultati.
Come vedete volere è potere.
Il costo rimane probabilmente inferiore a quello degli aumenti che si sono concessi.
Per il messinese ci vuole il pugno di ferro, e non parliamo solo delle mini o maxi discariche in tutta la città ma anche dei simpatici cittadini grandi suonatori di clacson molto specializzati nel lancio di cartacce e quant’altro da tutte le parti. Giardina è la persona giusta contro questa cultura nsivata e incivile.
ODIOSI
A differenza delle 74 esistenti, queste, da quello che so, saranno a noleggio. Quindi altro che investimento per il futuro.. 64000 euro a fondo perduto. Speriamo che nel frattempo facciano il loro dovere come lo stanno facendo le altre..
63 piazzatele su tutto il Viale Vomito ex Viale Italia…
Per favore piazzatele anche nella strada che porta ai colli S. Rizzo che è stata trasformata in una maxi discarica a cielo aperto.