Svolta nel caso di Maria Dora Biondo: un medico indagato all'ospedale Papardo
Messina – Scatta un avviso di garanzia nel caso di Maria Dora Biondo, morta il 23 settembre dopo una operazione al cuore all’ospedale Papardo. Lo ha spiccato la sostituta procuratrice Anna Maria Arena, titolare del fascicolo, per il medico responsabile del reparto dove è stata operata, in vista dell’autopsia che sarà conferita il prossimo 14 ottobre alla dottoressa Daniela Sapienza, che dovrà fare luce sulle cause del decesso in corsia.
L’inchiesta è scattata dopo la denuncia dei familiari della donna di Barcellona, assistiti dall’avvocato Diego Lanza.
Colpa medica?
I figli hanno ricostruito gli ultimi giorni di vita della 63enne, operata al Papardo il 17 settembre scorso per la sostituzione di una valvola mitralica. Poche ore dopo l’intervento, che pareva riuscito, le cose però si complicato: la donna presenta una insufficienza respiratoria e viene nuovamente intubata, il giorno dopo le sue condizioni sembrano peggiorare ulteriormente e, riferiscono i familiari, i medici ipotizzano l’aggressione di un batterio ai polmoni.
L’agonia degli ultimi giorni
I giorni passano tra esami e nuove terapie ma la loro madre sembra stare sempre peggio fino a quando accusa un deficit renale e viene posta in dialisi, e la sera del 22 settembre, un ultimo intervento prevede l’applicazione di un “polmone artificiale”. La mattina successiva il tragico epilogo: i tre figli si recano in ospedale e attendono l’ora di visita, ma viene comunicato loro che la madre era deceduta.