Messina: a mezzanotte si scioglie l'enigma dimissioni. De Luca resta sindaco o no?

Messina: a mezzanotte si scioglie l’enigma dimissioni. De Luca resta sindaco o no?

Rosaria Brancato

Messina: a mezzanotte si scioglie l’enigma dimissioni. De Luca resta sindaco o no?

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giovedì 04 Febbraio 2021 - 08:35

Prima di mezzanotte De Luca dirà cosa ha deciso e le due opzioni sono al 50%: dimissioni o no.

Che cosa vuol fare Cateno De Luca in merito alle sue dimissioni, in questo momento, è solo lui a saperlo. La scadenza prima che diventino esecutive è alla mezzanotte di oggi. Fino ad allora le probabilità che le ritiri o le mantenga sono le stesse, al 50%.

Fine di una fase

Il post che ha fatto ieri, dopo l’esito del voto, lascia aperte entrambe le ipotesi ed evidentemente il sindaco avrà voluto tempo per riflettere ulteriormente. In quel post non utilizza mai la parola dimissioni. Parla invece di chiusura (o commiato) di questa fase amministrativa. Fissa anche l’ultima riunione di giunta, indicandola sempre come quella di “questa fase amministrativa”. Potrebbe essere la parola fine o allo stesso modo la chiusura di una fase (i primi due anni e mezzo) e l’avvio di una nuova stagione caratterizzata dall’ufficializzazione dei rapporti burrascosi con il Consiglio. Dalla sua ha i 6 consiglieri che hanno votato la mozione Pergolizzi e quelli che, esattamente come fatto in questi anni, in base alle delibere ritenute nell’interesse collettivo o meno, gli hanno garantito la maggioranza in Aula. Non è probabilmente l’idillio perfetto tra due co-inquilini dello stesso Palazzo ma è quello che è accaduto ad Accorinti ed a centinaia di altri sindaci.

Entro mezzanotte

Prima di mezzanotte il sindaco dovrà quindi decidere se ritirare le dimissioni o mantenere quella lettera e aprire una nuova fase, quella che porta al commissariamento ed a nuove elezioni. A mezzanotte, come Cenerentola, le cose potranno cambiare. Nel tunnel, sia chiaro, ci si è messo lui, con il famoso aut aut su La Paglia. Non è la prima volta che innesca un braccio di ferro con i consiglieri sulle sue dimissioni, ma è la prima volta che l’Aula reagisce (se non altro alle raffiche di epiteti).

Dimissioni o no?

Sul piatto della bilancia c’è per De Luca la possibilità di continuare e concludere il mandato a scadenza naturale portando avanti il suo programma amministrativo consapevole che in Aula non avrà sempre la maggioranza. O quantomeno non avrà il tipo di maggioranza che a lui piace (quella totale). Sull’altro piatto della bilancia ci sono le elezioni che potrebbero portarlo ad una vittoria con una sua maggioranza.

Le urne sono un’incognita

Le elezioni però, com’è noto, sono sempre un’incognita ed in questo caso non è detto che siano dietro l’angolo e non è neanche detto che finiscano come ognuno legittimamente immagina. Adesso inoltre l’elezione scatta con il 40% dei consensi. Se non si raggiunge c’è il ballottaggio ma De Luca, che sciocco non è, sa bene che sarà un tutti contro di lui e che (come insegnano le elezioni del 2013 e del 2018) il ballottaggio a Messina non porta a un voto “per” ma a un voto “contro”. Lo sa Accorinti, divenuto sindaco grazie a un ballottaggio “contro” e lo sa benissimo De Luca, diventato sindaco allo stesso modo. Tutto questo lo sa bene, ma è anche uno stratega politico quindi utilizzerà fino agli ultimi minuti per soppesare le decisioni e le parole stesse. Un fatto è certo. Se dovesse ritirare le dimissioni il rapporto tra lui il Consiglio sarà completamente diverso rispetto al passato. E forse è quello che intende quando scrive “fine di questa fase amministrativa”. In questa nuova fase amministrativa, qualora lui dovesse restare, i rapporti di forza sarebbero alla pari. Da un lato l’Aula avrebbe la certezza che l’arma delle dimissioni è del tutto “spuntata”, lasciando quindi modo all’opposizione di compattarsi, dall’altro l’amministrazione resterebbe un’amministrazione forte. Due fronti uno davanti all’altro che sanno però che le elezioni non sono dietro l’angolo. E neanche lo spauracchio delle urne.

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14 commenti

  1. vedrete che il ciaramiddaro non si dimetterà…. non ha gli attributi per farlo. è se non lo farà dimostrerà di essere un quaquaraquà che continua a fare teatro.

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    1. Purtroppo dovremo aspettare fino alle 24. Le sorprese con questo personaggio non finiscono mai, in quanto sconosce le parole dignità, coerenza, serietà e rispetto prima per l’intero Consiglio Comunale che ha dato un chiaro segno di sfiducia e ai cittadini che ormai non ne possono più di sopportare questo individuo! Lui che parla sempre che gli altri non hanno “le xxxxx”, lui le ha? Ha solo modi scurrili per mettersi in evidenza?

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  2. Per Messina un lusso, la gente lo critica per come parla e poi basta guardare il Messinese che è in giro per le strade o dentro il consiglio comunale stesso. Il passato Accorinti, Genovese, Buzzanca…..questi si merita Messina

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  3. Certo che non si dimetterà. Del resto dove dovrebbe andare se ormai non lo vuole più nessuno. Si è fatto conoscere da tutti. Dovete tenervelo .

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    1. Non essere pessimista!

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  4. partigiani dello Stretto 4 Febbraio 2021 10:56

    In virtù del suo proverbiale savoir faire, il sinnicu, oggi attende, la conferma di nomina di Ministro. Egli dovrebbe occupare tre ministeri: quello per i rapporti con il Parlamento, quello per i rapporti con le regioni, e quello per i rapporti con la Ue.
    Potrebbe succedere, comunque, che alla fine si opti per il solo ministero degli esteri, trampolino di lancio per divenire, successivamente, Segretario Generale dell’ONU

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  5. Andrea Baladuzzi 4 Febbraio 2021 11:02

    Dico la verità, non vorrei essere nei panni di De Luca. Chi glielo ha fatto fare a ficcarsi nel tunnel senza uscita dove ora si trova. Purtroppo non sarà facile tornare sui suoi passi. Orgoglioso com’è non sarà facile!
    Dovrà però farlo! La Paglia è al suo posto e lui deve mantenere la parola data alla Città. Neanche l’escamotage della mozione di fiducia (per quello che poteva valere) è servita a qualcosa.
    Devo purtroppo dire “chi è causa del suo mal pianga se stesso”. Se solo fosse stato più contenuto, meno arrogante e volgare. Se solo avesse evitato gli insulti, le gravi insinuazioni, il fango su tutto e tutti forse oggi non si troverebbe in questa spiacevole situazione. Ha davvero esagerato attirandosi le critiche di gran parte della Città che non lo stima più e non lo ritiene ormai un personaggio degno di rappresentare Messina. Restano al suo fianco quei pochi ignari e sprovveduti sostenitori che pervasi dal “fuoco” dell’incitamento da lui stesso instillato con le dirette facebook continuano a immaginarlo come un eroe.
    Non è così e se è un uomo con la “U” maiuscola dovrà fare le valigie.

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  6. COGITO ERGO SUM 4 Febbraio 2021 11:15

    a proposito : sempre dal punto di vista ESCLUSIVAMENTE POLITICO, dovremmo chiederci, semplicemente e pacatamente : in questo momento, è possibile eleggere un’altro Sindaco che non sia De Luca ? Ove la risposta fosse sì, la successiva domanda sarebbe inevitabilmente: chi al suo posto ? Allora, ROSARIA BRANCATO CHE MI LEGGI : mi sai dare tu una risposta ? Ci pensi tu a fare un’articolo sulla possibile alternativa politica a DE LUCA ?

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    1. Suppongo che ti sei spremuto le meningi per darti una risposta

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  7. Giovanni tomasello 4 Febbraio 2021 12:17

    Messina non si merita di sottostare ai diktat di questo Sindaco. Comunque vadano le cose, dimissioni o no, la città ormai è entrata in un tunnel dal quale non riuscirà facilmente ad uscire. Crisi economica, politica, culturale, sociale, in una parola CRISI DI SISTEMA. La città non è più libera, la democrazia ha perso, ecco a voi il sindaco-podesta’. Povera Messina

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  8. Come disse il grande Sciascia ci sono uomini, mezzi uomini, ominicchi, ruffiani e quaquaraqua’ io penso che questo soggetto, a meno di sorprese dell’ultimo secondo. rappresentanti una categoria ancora più bassa dell’ultima sopra menzionata dal Grande Sciascia

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  9. Oggi il giorno della liberazione! salvo ripensamenti da parte del Sindaco, non mi meraviglierebbe più di tanto, la città si riapproprierà della dignità, della libertà di pensiero e il Consiglio Comunale potrà riscattarsi esercitando la propria funzione, fino ad oggi privata dall’arroganza, dalla prepotenza con tutti i mezzi esercitata dal Sindaco comprese le continue minacce di dimissioni, poi puntualmente ritirate. Speriamo che oggi non ripeta i precedenti. —- deve andare via!!!

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  10. Io invece temo che confermerà le dimissioni, ma non per andarsene. Suppongo che da tempo abbia preparato la propria “uscita di scena”, aspettando il momento buono per mettere in atto questa manfrina e presentarsi al suo elettorato come una vittima delle macchinazioni e dell’ostruzionismo del consiglio comunale. Magari spera di tornare a Palazzo Zanca portandosi dietro dei consiglieri “amici”.
    Il suo compito è facilitato dal fatto che le altre forze politiche sono state prese alla sprovvista e dovranno frettolosamente indicare candidati e mettere a punto le liste. Cosa quest’ultima che, immagino, avrà cominciato a fare prima ancora di annunciare le dimissioni.
    Mi auguro di sbagliarmi, ma credo proprio che non ce ne libereremo tanto facilmente.

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  11. Ball with cream 4 Febbraio 2021 23:10

    Ma insomma …sinniva’ o no??

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